La Juventus debutta a Singapore contro il Tottenham vice campione della scorsa Champions League. Inizia da Singapore l'avventura di Sarri sulla panchina bianconera in occasione del debutto nell'International Campions Cup (ICC), trofeo estivo itinerante che porta cospicui guadagni alle compagini europee impegnate nella competizione. Stadio gremito in ogni ordine di posto e spettacolo assicurato per l'esordio stagionale della prima Juve targata Maurizio Sarri. Gli uomini in maglia bianconera scendono in campo dopo poco più di una settimana di allenamenti e il tecnico si affida ad un 11 iniziale che non vede modifiche di sorta rispetto alla scorsa stagione calcistica, unico "nuovo innesto" Gigi Buffon tra i pali.

Quindi difesa a 4 con De Sciglio, Bonucci, Rugani e Cancelo a completare la linea arretrata; Emre Can, Pjanic e Matuidi nel trio di centrocampo. Completano l'undici Juventino Bernardeschi, Mandzukic e naturalmente CR7.

La partita contro il Tottenham

Il match parte a rilento per la squadra torinese che subisce sin da subito la migliore forma fisica degli Spurs, nettamente più in palla e avanti nella condizione atletica in vista dell’inizio della Premier League previsto per il 10 agosto. Bianconeri che subiscono per quasi tutto il primo tempo mettendo in mostra il solito giro palla sterile e inconcludente, con il solo Ronaldo che si esibisce in qualche giocata ad effetto che infiamma il pubblico sugli spalti ma senza sortire effetti in campo.

La pressione del Tottenham si fa sentire sin da subito e gli Spurs colpiscono il palo esterno con Son dopo soli 5 minuti. È ancora troppo presto per vedere la mano di Sarri e il gioco del tecnico toscano, ma del resto siamo alla primissima uscita stagionale.

Allo scoccare della mezz’ora i londinesi passano in vantaggio: percussione di Parrot che scambia con Son e tira in porta, Buffon para ma Lamela insacca in tap-in con la difesa Juventina che non riesce a limitare i danni.

La Juve prova a rispondere con un colpo di testa di Mandzukic che non impensierisce il portiere Gazzaniga. Il primo tempo termina con il vantaggio Inglese, e la ripresa sancisce l’esordio stagionale di Szczesny, Demiral, Rabiot e dell’ultimissimo acquisto, il gioiello olandese De Ligt che giocherà per circa 30 minuti. La ripresa vede una Juve più arrembante e che trova il pari con Higuain che va in gol piazzando il pallone all’angolino dopo una bella azione corale con i compagni d’attacco.

Dopo soli 4 minuti è la volta di CR7 di timbrare il tabellino marcatori: ottimo spunto di De Sciglio sulla sinistra che crossa in mezzo per il destro al volo dell’asso portoghese che batte il portiere degli Spurs. Due a uno e risultato ribaltato, vantaggio juventino che però regge per pochissimi minuti prima che Lucas Moura trovi il gol del pari. Due a due e partita divertente che sembra ormai destinata all’epilogo dei rigori fino al minuto 93, quando Kane, grande attaccante Inglese si inventa un gol da cineteca calciando di prima intenzione da centrocampo e iscrivendo una parabola che si insacca alle spalle del portiere bianconero.

I commenti post gara del tecnico Sarri

A fine gara Maurizio Sarri non fa drammi e analizza lucidamente la partita: “Il Tottenham è più avanti di noi nella condizione fisica.

È più vicino all’inizio del campionato”. E in merito al match ha aggiunto: “Dobbiamo migliorare nel difendere in avanti. Nei primi 30 minuti siamo stati troppo attendisti, eravamo indietro e quindi il recupero palla era molto basso e di conseguenza le ripartenze diventavano complicate. Meglio nel secondo tempo, abbiamo fatto 20 minuti di buona qualità e un paio di gol, ma siamo stati ingenui nelle palle perse. Abbiamo subito tutti e tre i gol così, su questo penso che influisca una condizione fisica non di alto livello”. Sarri ha poi risposto ad alcune domande sul mercato “La società farà qualcosa, anche in uscita perché abbiamo talmente tanti giocatori che due-tre resterebbero fuori dalla lista Uefa.

Abbiamo una rosa molto ampia in certe zone del campo e discreta in certe altre, ho 7 giocatori a Torino infortunati e altri 5 che devono ancora rientrare e fra questi 12 ci sono giocatori che sono o diventeranno importanti”. In merito alla prestazione di Gonzalo Higuain, autore di un bel gol il mister ha detto: “Higuain ha fatto bene, il suo atteggiamento in allenamento è positivo”.

I primi giudizi sulla squadra bianconera

In conclusione possiamo dire che di certo gli spunti e le indicazioni in merito al futuro della Juve e al “bel gioco” ci sono stati anche se ancora in fase del tutto iniziale. Del resto non ci si poteva aspettare molto dalla prima sgambata della squadra bianconera, ancor più se si considerano i soli 11 giorni di preparazione e l’arrivo negli ultimi giorni di alcuni giocatori, De Ligt su tutti, sui quali il tecnico Sarri non ha praticamente potuto lavorare nemmeno per un giorno.

È chiaramente prematuro pronunciarsi in giudizi su questa primissima Juve che anche a detta di alcuni calciatori sta affrontando una preparazione atletica completamente diversa rispetto agli anni scorsi, e se si considera la buona prova messa in luce per buoni 20 minuti del secondo tempo e la forma fisica di alcuni uomini già in condizione, il progetto del mister appare certamente intrigante e non tarderà a dare i suoi frutti. C’è ancora tanto da vedere e tanto lavoro da svolgere ma le premesse sembrano quantomeno fornire spunti di grande interesse per il futuro Juventino.