La Juventus da molti anni è diventata un punto di riferimento per tutto il calcio italiano ma anche per gli altri sport. Infatti, i Campioni d'Italia hanno costruito una struttura solida e una rosa di assoluto livello e Massimiliano Allegri, anche se ha a disposizione molto giocatori, riesce a farli ruotare tutti evitando malumori. Proprio di questo aspetto ne ha parlato il coach dell'Olimpia Milano Simone Pianigiani che ha preso come esempio proprio la Juve e uno dei suoi giocatori più rappresentativi ovvero Federico Bernardeschi.

L'allenatore di Basket della squadra lombarda, in un'intervista su Corriere della Sera, ha voluto proprio prendere come termine di paragone la gestione della rosa da parte dei bianconeri.

Pianigiani parla della Juve e di Bernardeschi

Massimiliano Allegri è un allenatore che negli anni ha dimostrato di saper gestire al meglio la sua rosa. Il tecnico livornese riesce a tenere tutti sulla corda e ad inserire nel momento giusto i calciatori più giovani. Allegri ottiene il meglio dai suoi ragazzi e a volte anche chi gioca di meno in alcune fasi della stagione poi trova il suo spazio e si prende poi una maglia da titolare come ha fatto Federico Bernardeschi. A volte però chi gioca di meno non sempre la prende bene e in tutti gli sport la gestione della rosa è un aspetto molto delicato.

In questo momento all'Olimpia Milano qualcuno potrebbe non essere troppo soddisfatto e per questo motivo il tecnico Simone Pianigiani ha voluto fare un paragone tra la sua squadra e il club di Andrea Agnelli: "Significa che se tu giochi nella Juventus puoi stare fermo dei mesi", ha dichiarato il coach di basket in un'intervista al "Corriere della Sera", il quale poi ha aggiunto un termine di paragone piuttosto chiaro prendendo ad esempio Federico Bernardeschi: "Quando entri devi essere pronto come Bernardeschi contro l'Atletico".

Dunque la Juve e il suo numero 33 hanno fatto scuola anche negli altri sport. Bernardeschi è la dimostrazione che con il lavoro e il sacrificio anche se si gioca di meno, quando si ha spazio, si può fare bene e addirittura si può diventare titolari come ha fatto proprio il giocatore di Carrara.

Attesa per l'incontro Agnelli-Allegri

In queste ore in casa Juve c'è grande attesa per il summit tra Andrea Agnelli e Massimiliano Allegri. Al momento l'incontro non c'è ancora stato, infatti, il Presidente è in sede dalle 8 di questa mattina, mentre il tecnico livornese intorno alle 12:40 è entrato nel centro sportivo della Continassa. Dunque per ora non ci sono conferme ufficiali e non si sa di preciso quando le parti faranno il punto della situazione sul futuro, anche perché nel pomeriggio il tecnico livornese sarà in campo per dirigere il primo allenamento della settimanale. Nel summit le parti spiegheranno i rispettivi piani: la Juve vorrebbe semplicemente puntellare la rosa, mentre Allegri vorrebbe un po' più di cambiamenti.

Dunque bisognerà capire se le parti si verranno incontro o se si arriverà ad una rottura. Uno dei nodi del contendere potrebbe essere Paulo Dybala, Massimiliano Allegri potrebbe pensare anche di fare a meno dell'argentino mentre la società vorrebbe preservare il suo gioiellino.