In serie B, siamo al caos totale tra ricorsi, accuse, comunicati e pesanti illazioni, dopo la decisione del Tribunale Federale di retrocedere il Palermo in serie C e l'altrettanto discutibile decisione del Consiglio di Lega di Serie B di non far disputare i play out.
I quotidiani sportivi nazionali di oggi 15 maggio dedicano ampio spazio alle vicende della serie cadetta, il Corriere dello Sport pubblica uno spazio al presidente della Lega Balata che ha chiesto l'intervento della FIGC per risolvere velocemente le delicate questioni. 'FIGC ci aiuti' è il titolo scelto dal quotidiano romano che riporta alcune dichiarazioni del massimo dirigente della Lega che tra l'altro ha confessato di essere stati 'catapultati in una vicenda grave senza nessuna responsabilità.
I miei appelli ignorati. Ma abbiamo tutto il dovere di onorare gli impegni e non rovinare un torneo bellissimo'.
Il Presidente della FIGC Gravina critica la decisione della Lega di B
Anche La Gazzetta dello Sport si è soffermata sul 'caso Palermo', riportando come titolo un'affermazione molto esplicita del presidente della FIGC Gravina che si è rivolto alla Lega puntando l'indice contro la decisione di non far disputare i play out. E domani si preannuncia un importante Consiglio Federale che dovrà in primis mettere ordine sulla materia delle competenze specifiche e dovrà, conseguentemente, fare chiarezza sulle responsabilità degli organi federali.
Il Palermo, intanto, entro oggi, presenterà il ricorso alla Corte d’Appello Federale e procederà successivamente all'altro ricorso per il secondo grado di giudizio, come da prassi federale.
Il club rosanero chiederà il blocco dei play off, in quanto l'appello potrebbe ribaltare la sentenza di primo grado, attesa anche la decisione da parte del Consiglio Federale di modificare il quadro che è stato delineato dal Consiglio di Lega in ordine ai play off e play out.
C'è, inoltre, da registrare un comunicato dei calciatori del Palermo che hanno condannato apertamente la decisione assunta dal Consiglio Direttivo della Lega B che, come riportato sulla nota 'alla presenza di componenti in potenziale conflitto di interessi e senza un criterio oggettivo o una potestà normativa, decide di prendere una decisione che stravolge le regole a campionato ormai concluso'.
Come si fa - continua il comunicato - a far disputare i play off, quando è stato emesso solo un grado di giudizio, facendo perdere, peraltro, il diritto al Foggia Calcio di disputare i play out?
I dubbi di conflitto di interessi
Ora, è facile argomentare sui conflitti di interessi che, secondo alcuni degli addetti ai lavori, hanno influenzato pesantemente la delibera del Consiglio Direttivo della Lega B.
Proprio in quel Consiglio erano presenti Presidenti e Dirigenti che non erano estranei alle stesse decisioni intraprese come Massimo Mezzaroma, presidente della Salernitana, club gestito dal patron Lotito, assolutamente interessato alla cancellazione dei play out che significava salvezza diretta della sua squadra senza passare da uno spareggio per restare nella categoria.
Lo stesso Massimiliano Santopadre, presidente del Perugia, presente nel Consiglio di Lega, ha ottenuto grazie alla retrocessione del Palermo la qualificazione all'ottavo posto, ultimo piazzamento utile per disputare i play off.
Insomma, com'è facile intuire, saranno giorni e settimane all'insegna della massima tensione, a colpi di carte bollate e di cavilli giuridici, in un momento che comunque fotografa ancora una volta la grande confusione che regna in serie B.
Il calcio ha bisogno, in generale, di un profondo ed immediato restyling per riscrivere poche regole ma sicure, a tutela delle Società, dei calciatori e, soprattutto, dei tifosi che ne pagano, senza colpa alcuna, tutte le conseguenze.