Il campionato si è concluso solo da poco più di una settimana e i verdetti sono stati molto importanti. Inter e Atalanta hanno raggiunto Napoli e Juventus in Champions League, con quest'ultima campione d'Italia con largo anticipo. Milan e Roma, invece, vanno in Europa League, con i giallorossi che dovranno disputare i preliminari visto che la Lazio, che ha vinto la coppa Italia, si è qualificata direttamente alla fase a gironi. Occhio, però, perché i rossoneri potrebbero essere esclusi dalla Uefa per il problema con il fair play finanziario, con il Torino che prendere il loro posto.
Una stagione che ha visto anche il ritiro dalle scene di due direttori di gara importanti come Luca Banti e Paolo Mazzoleni.
Retroscena Mazzoleni
Durante la loro attività, è risaputo, gli arbitri non possono rilasciare interviste ai media, salvo rarissime eccezioni. Per questo motivo, dopo il ritiro, i media provano a strappare qualche dichiarazione con qualche relativo retroscena. Questo è proprio il caso di Paolo Mazzoleni, della sezione di Bergamo, che quest'anno ha disputato la sua ultima stagione da direttore di gara.
L'ormai ex direttore di gara ha rilasciato una lunga intervista all'Eco di Bergamo. L'arbitro ha svelato un curioso retroscena relativo ad una partita dell'Inter e al suo ex tecnico, Luciano Spalletti, sostituito da Antonio Conte in vista della prossima stagione.
Queste le sue parole:
"Quest’anno a fine gara sto lasciando San Siro dopo aver diretto l’Inter, passo davanti al loro spogliatoio e sulla porta, era aperta, campeggia una mia foto con scritto ‘è tosto, è spigoloso’. Incrocio Pane, è nello staff di Spalletti, gli chiedo spiegazioni e lui mi dice: ‘Il mister lo fa sempre, per spiegare ai giocatori chi è l’arbitro’.
L’ho sentita una medaglia al merito: tosto e spigoloso. Aggiungo per bene. E non è un caso che abbia avuto i rapporti migliori con giocatori dallo stesso carattere come De Rossi, Stankovic, Bonucci, Zanetti, Diamanti e Gattuso".
Il futuro di Spalletti
Resta ancora da delineare quello che sarà il futuro di Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo è stato esonerato dopo aver portato per due anni consecutivi l'Inter in Champions League.
La società nerazzurra, però, ha cercato un vero e proprio upgrade puntando su Antonio Conte. Non si sa ancora se l'ormai ex allenatore deciderà di prendersi un anno sabbatico o se tornerà subito in panchina. A lui sono state accostate le panchine di Milan e Roma che, però, sembrano di difficile realizzazione per motivi diversi. I rossoneri, causa fair play finanziario, devono limitare le spese. Per quanto riguarda i giallorossi, invece, c'è sempre l'ostacolo Totti, con il quale Spalletti non ha un grande rapporto.