Mauro Icardi, nonostante sia stato inserito da tempo nella lista dei partenti dall'Inter, è stato convocato a Lugano per il ritiro e qui si è unito ai compagni, senza però partecipare alle esercitazioni tattiche e ciò contribuirebbe a far crescere il suo nervosismo. L'attaccante di Rosario piacerebbe non poco a Fabio Paratici, tanto che l'estate scorsa, prima di viarare su Cristiano Ronaldo, ha fatto un sondaggio, terminato poi con un nulla di fatto, ora però i tempi sembrerebbero maturi per intavolare una trattativa.
Nononstante la dirigenza della Continassa sia impegnata nella conclusione dell'affare de Ligt e non abbia ancora ceduto gli esuberi del parco attaccanti, individuati in Mario Madzukic e Gonzalo Higuain, a breve potrebbe iniziare la complicata operazione per il trasferimento di Maurito all'ombra della Mole. I contatti tra la moglie-agente del giocatore, Wanda Nara e Paratici non si sarebbero mai interrotti, anzi qualche giorno fa i due si sarebbero incontrati a Ibiza, anche se entrmabi smentiscono.
I termini dell'affare
I bianconeri non avrebbero difficoltà a pagare l'ingaggio del numero nove nerazzurro che si attesta sui 5,3 a stagione, semmai i problemi deriverebbero dall'accesa inimicizia tra i due club, acuita dal passaggio di Marotta e Conte al club di Suning.
A questo punto tra le due litiganti occorre un intermediario super partes, individuato nell'agente Fifa Gabriele Giuffrida che ieri sarebbe stato avvistato a Milano sia in via Liberazione, che a Palazzo Parigi, dove lavora Paratici. Il primo nodo da sciogliere della trattativa è la valutazione del centravanti che teoricamente ha una clausola rescissoria di 110 milioni di euro solo per l'estero, ma dopo le parole della coppia Marotta - Conte verrebbe da sorridere pensando che si possa ricavare questa cifra dalla sua cessione; nonostante ciò il club di Suning non intenderebbe vendere il suo tesserato a prezzo stracciato. La Juventus invce non vorrebbe spendere più di 40 milioni di euro ed avrebbe abbandonato l'idea dello scambio con Dybala, perché il nuovo tecnico Maurizio Sarri lo ritiene funzionale al suo gioco e vorrebbe rilanciarlo dandogli l'opportunità di occupare un ruolo a lui più congeniale, rispetto a quello in l'aveva relegato Massimiliano Allegri.
Il Napoli cambia idea
La dirigenza bianconera potrebbe riuscire nel suo intento di accaparrarsi l'argentino al prezzo stabilito se come sembra il Napoli, interessato anch'esso al bomber, virasse su Rodrigo del Valencia. I partenopei avevano pensato di mettere sul piatto 60 milioni, per cui se si tagliassero fuori, sarebbe un duro colpo per la società cinese, determinata a non svendere un attaccante da 124 reti. La soluzione di questo affare non sembrerebbe vicina, ma ci sarebbero i presupposti per trascinarsi tutta l'estate, perché la Juve non ha fretta a scapito dell'Inter che necessiterebbe di monetizzare per investire.