L'anticipo della sesta giornata di cadetteria tra Pescara e Crotone allo Stadio "Adriatico-Cornacchia" si conclude con il risultato di 0-3 in favore dei calabresi. La squadra allenata da Giovanni Stroppa supera a pieni voti un nuovo esame di maturità, imponendo per larghi tratti il proprio gioco, fatto di fraseggi e idee chiare, sacrificio ma sopratutto tanta voglia di portare a casa l'intera posta in palio. E' un Crotone cinico ma soprattutto abile ad approfittare di un Pescara apparso per larghi tratti incapace di reagire e con poche idee. La squadra abruzzese cade in casa dopo nove gare da imbattuta, il Crotone torna invece alla vittoria esterna dopo il blitz della seconda giornata in casa dello Spezia.

Benali, doppietta da ex

Le prime due reti dell'incontro portano la firma di uno dei tanti ex della gara, Ahmad Benali. Il centrocampista libico già nello scorso campionato si era reso protagonista di una marcatura dalla lunga distanza, proprio all'Adriatico-Cornacchia, gara però vinta dal Pescara (2-1) con una doppietta siglata da Leonardo Mancuso. Il talento libico in questa occasione è riuscito però ad ergersi da protagonista andando. Prima ha realizzato il vantaggio crotonese con un'azione personale in area di rigore non lasciando scampo a Vincenzo Fiorillo, poi in avvio di ripresa sugli sviluppi di un calcio d'angolo ha approfittato della marcatura persa nei suoi confronti dalla retroguardia biancazzurra e ha insaccato di testa in rete il pallone.

Due reti che, sommate a quella realizzata nella giornata precedente di campionato contro la Juve Stabia, lo collocano a quota tre marcature in questo inizio di campionato.

Messias talento cristallino

A brillare nella serata di Pescara è però il genio e la qualità di Junior Walter Messias, centrocampista offensivo e all'occorrenza attaccante aggiunto del Crotone.

Il calciatore ventottenne, acquistato nel mercato invernale dal Gozzano (insieme a Jeremy Petris e Jean Lambert Evan's) è giunto in estate a rinforzare la rosa rossoblu. Un talento cristallino, genio e uomo del salto di qualità di questo avvio di torneo crotonese. Tante giocate, assist ma sopratutto corsa dal primo all'ultimo minuto.

Un ragazzo arrivato tardi ad alti livelli, ma che ora vuole dire la sua e imporsi nel campionato cadetto che lo vede al debutto assoluto. Un'idea geniale del diesse Beppe Ursino e del direttore generale Raffaele Vrenna.

Una mentalità vincente

Dopo questa prestazione il Crotone sembra avere le doti e la mentalità da grande squadra, che con 11 punti in classifica consolida la sua posizione nella griglia Play-Off e irrompe con forza nei piani alti della classifica che potrebbero portare alla promozione diretta.