Sembra non esserci pace in casa Milan. A far infuriare i tifosi rossoneri, già abbattuti dall'avvio di stagione certamente non entusiasmante (per usare un eufemismo) della propria squadra, sono state le riprese di Sky negli spogliatoi pochi minuti prima dell'inizio di Milan-Napoli. Tre calciatori infatti sono entrati nel mirino del tifosi per essere stati immortalati dalle telecamere di con il cellulare in mano: si tratta di Lucas Biglia, Franck Kessié e Ante Rebic.

Le immagini dei tre con lo sguardo fisso sullo Smartphone (Kessié in realtà tiene solo in mano l'apparecchio) sono state interpretate da molti supporter come una mancanza di professionalità o di concentrazione.

Il chiarimento di Pioli

Nonostante l'utilizzo dei cellulari durante il pre-partita non sia certo una novità, l'allenatore rossonero Stefano Pioli ha voluto comunque spiegare la situazione a fronte delle critiche pervenute nei confronti dei suoi calciatori. Ecco quanto dichiarato al Corriere della Sera: "Ogni calciatore è tenuto a consultare l’app che lo staff tecnico ha consegnato. Ci sono dei video da memorizzare per studiare le caratteristiche degli avversari che gravitano nelle loro aree di competenza.

Biglia stava proprio guardando i video dell’app relativi a giocatori del Napoli".

Si tratterebbe dunque di un'applicazione (probabilmente su idea del match analyst) che contenga una serie di video e schede relative ai calciatori avversari, scaricata a inizio settimana dai calciatori rossoneri, in maniera tale che le caratteristiche dei rivali siano ben visionate. Un ulteriore strumento per la preparazione delle partite. Caso chiuso dunque almeno per l'allenatore rossonero.

Cellulari sì, cellulari no

L'uso limitato dei cellulari tuttavia rientra tra le condizioni poste dall'allenatore sin dal giorno in cui si è insediato a Milanello. I calciatori infatti sono tenuti a consegnare i propri dispositivi prima di ogni colazione, pranzo e cena per favorire l'unione del gruppo.

In ogni caso, è facile pensare che, dopo la bufera social nata poco prima dell'ultima partita dei rossoneri, i telefonini scompariranno prima dell'ingresso delle telecamere di Sky negli spogliatoi.

Come detto, la situazione delicata in casa Milan tende ad accentuare ogni sfumatura. Nell'era social basta una foto per diventare un bersaglio. E ora lo sanno bene anche Biglia, Kessie e Rebic. Per questo motivo, Boban, Maldini e Massara sono chiamati a sistemare le cose al più presto, magari avvalendosi del mercato di gennaio, tra entrate e uscite. Il Milan ha bisogno di vittorie e di punti per ritrovare quella serenità che da ormai troppo tempo sembra essere sconosciuta in quel di Milanello.