Ore di grande tensione a Napoli dove la squadra ha rifiutato volontariamente il ritiro imposto dalla società. Infatti, anche se ieri sera il pareggio con il Salisburgo ha avvicinato gli azzurri agli ottavi di finale di Champions League, nel post partita è ugualmente scoppiato il caos. In primis, Carlo Ancelotti non si è presentato alla conferenza stampa obbligatoria della Uefa ed è andato via dal San Paolo senza proferire parola. Poi, tutti i calciatori del club di Aurelio De Laurentiis hanno deciso di non salire sul pullman che li avrebbe portati in ritiro a Castel Volturno e sono tornati alle loro abitazioni con mezzi propri.

Il tutto ha rappresentato un vero è proprio affronto nei confronti del patron azzurro che aveva previsto per la sua squadra un ritiro punitivo fino a domenica mattina a prescindere dal risultato di Champions League di ieri sera. Il presidente del Napoli dopo la partita è subito andato via ed è stato informato del putiferio che si era venuto a creare da suo figlio Edoardo De Laurentiis. Quest'ultimo sarebbe stato affrontato dai senatori del club, capitanati da Lorenzo Insigne: ''Noi torniamo a casa nostra, dillo pure a tuo padre...''.

Ancelotti e il suo staff sono stati gli unici a presentarsi in ritiro

Dunque, la squadra ha fatto questa precisa scelta e a nulla è servito il tentativo di mediazione del tecnico di Reggiolo che avrà sicuramente provato a convincere i calciatori a presentarsi in ritiro.

Infatti, Ancelotti e il suo staff sono stati gli unici a dormire nella sede di Castel Volturno. Inoltre, il tecnico ex Milan, Real Madrid, Chelsea e Bayern Monaco ha comunque dato appuntamento ai calciatori per l'allenamento mattutino. La speranza dell'allenatore partenopeo è che tutto possa rientrare perché nulla è ancora compromesso nella stagione del Napoli.

Ora passerà tutto nelle mani del presidente azzurro la cui leadership è stata sconfessata dal capitano Insigne e dagli altri senatori dello spogliatoio. Questi ultimi rischieranno una multa salatissima per quanto successo, ma sicuramente ci vorrà altro oltre all'ammenda della società. Infatti, bisognerà trovare una via d'uscita al più presto, visto e considerato che alle porte c'è la delicata sfida di sabato sera al San Paolo contro il Genoa di Thiago Motta.

La società azzurra dovrà dare in tempi brevi una risposta ufficiale per trovare una soluzione ad una crisi che adesso non dipende più solo dai risultati in campo e rischia seriamente di compromettere una stagione. Intanto, c'è da dire che è in un clima simile è quasi un miracolo che gli azzurri non abbiano compromessoil loro cammino europeo. Lecito chiedersi cosa sarebbe successo senza il gran gol del pareggio del messicano Lozano.