La corsa verso Verona-Fiorentina sta per giungere al termine. Ancora due giorni, poi si scenderà in campo (domenica alle 15 al Bentegodi) per cercare punti importanti. Le due squadre arrivano entrambe da una sconfitta, i viola con il Cagliari, gli scaligeri con l’Inter

I padroni di casa sono una delle rivelazioni positive di questa Serie A. Sedici punti in dodici partite, decimo posto e proprio domenica potrebbero staccare gli avversari in graduatoria e passare dalla parte sinistra della classifica. Niente male per una neopromossa che punta tutto su una difesa di ferro, solo undici gol subiti, ma ha problemi nella fase offenisva.

Manca un bomber a Juric che infatti ha il terzo peggior attacco del campionato, con 10 reti all’attivo.

Se a Verona si godono un ottimo inizio di stagione, a Firenze si inizia a pensare a cosa succederà se Montella non dovesse vincere. La Fiorentina è nona con 16 punti, ha iniziato male, poi è stata protagonista di una grande rimonta ma ora è di nuovo in fase calante. La catastrofica sconfitta di Cagliari ha portato una pioggia di critiche sul tecnico, confermato dalla società che però starebbe tenendo in caldo Spalletti. Un nuovo passo falso potrebbe far salto il banco.

Verona-Fiorentina: Juric perde Veloso, anche Kumbulla a forte rischio

In vista di Verona-Fiorentina non ci sono buone notizie per Ivan Juric dall’infermeria.

La formazione non potrà essere la migliore soprattutto nel cuore del rettangolo verde dove non ci sarà Miguel Veloso. Il regista è alle prese con una lesione muscolare al polpaccio, il recupero è quasi impossibile e così i gialloblu perdono il proprio regista. Al suo posto ci sarà Pessina, talentino di scuola Atalanta che avrà grandi responsabilità.

Per il resto il centrocampo sarà il solito con Faraoni e Lazovic sugli esterni e Amrabat a combattere in mezzo al campo. Confermatissimo il 3-4-2-1 in cui il grande dubbio è l’attaccante centrale. Salcedo sembra in vantaggio, ma nei prossimi due giorni proveranno a scalzarlo sia Stepinski che Di Carmine, ormai reintegrato.

Il secondo grande problema per il Verona che affronta la Fiorentina arriva dalla difesa.

Kumbulla sta provando a recuperare in extremis dal problema al bicipite femorale, ha lavorato tanto in settimana ma lui stesso ha ammesso che non sa se ci sarà. Dello stesso avviso sembra essere lo staff degli scaligeri che non vogliono rischiare nulla. Così si scalda Dawidowicz, in netto vantaggio su Emperur per il ruolo di centrale della difesa a tre. Recuperato Bocchetti ma non giocherà, si va quindi verso la conferma di Gunter e Rrahamani.

Chiesa vicino a Ribery, i problemi della Fiorentina sono a centrocampo

Due i sicuri assenti in casa Fiorentina che contro il Verona dovrà rinunciare a Pulgar e Castrovilli, entrambi squalificati. Montella non sembra intenzionato a cambiare modulo, si va quindi avanti con il 3-5-2 e un centrocampo nuovo di zecca.

Badelj sarà il regista, ai suoi lati sicuro del posto Benassi, con Zurkowski in netto vantaggio su Cristoforo per l’ultima maglia a disposizione. Sugli esterni dovrebbero essere confermati Dalbert a sinistra e Lirola a destra. L’ex Sassuolo è apparso in difficoltà ma sarà confermato, sembra infatti tramontata l’ipotesi di spostare sulla destra Chiesa. L’azzurro continuerà a giocare in attacco vicino a Ribery, rientrato senza problemi dalla febbre che lo aveva colpito nei giorni. Solo panchina quindi peri vari Vlahovic, Boateng, Ghezzal e Pedro.

Scelti centrocampo e attacco, nei viola non dovrebbero esserci molti dubbi sulla difesa. Davanti a Dragowski, il perno centrale sarà sempre Pezzella affiancato da Caceres da una parte e da Milenkovic dall’altra.

Il serbo ventiduenne è ormai un colonna dei viola, gioca sia da esterno nella difesa a quattro che da centrale nella retroguardia a tre senza alcun problema e adesso sembra essere entrato nel mirino del Barcellona.

Il mercato è però troppo lontano per pensarci, domenica c’è Verona-Fiorentina, Montellla deve salvare la panchina, mentre Juric vuole prendere il volo.