La Juventus in questa stagione è ripartita con una nuova guida tecnica, Maurizio Sarri, che sta avendo difficoltà ad imporre il suo gioco. A pesare è soprattutto la sconfitta dell'ultima giornata contro il Napoli, non tanto per motivi di classifica ma perché è sembrato mancasse la reazione negli uomini del tecnico toscano. Sarri ha sostituito in estate Massimiliano Allegri, che ha vinto ben cinque scudetti consecutivi alla Juve (dopo i tre di Antonio Conte). Lo scorso anno il tecnico di Livorno ebbe un duro siparietto con Daniele Adani, ex giocatore e commentatore di Sky, in merito al fatto che secondo Allegri chi fa vincere le partite sono i campioni, non dando peso all'organizzazione di gioco.
Adani invece rispose che invece è fondamentale la tattica, in quanto serve a valorizzare al massimo i talenti di una squadra.
Di recente il commentatore televisivo ha lanciato l'ennesima frecciatina ad Allegri, sottolineando come il tecnico livornese dovrebbe parlare di meno e lavorare di più, rimarcando poi il fatto che dovrebbe chiedersi il motivo per cui il Barcellona si sia affidato a Quique Setien per sostituire Ernesto Valverde e non abbia scelto l'ex tecnico bianconero.
Adani dice che Allegri dovrebbe parlare meno
Daniele Adani, ospite a Sky Sport, ha di nuovo punzecchiato Allegri con parole e provocazioni molto pesanti: ha infatti dichiarato "dovrebbe parlar poco e allenare tanto perché dimostra di saper vincere".
Adani infatti ha sottolineato il fatto che nonostante sia libero di firmare con qualsiasi società, il tecnico toscano non è stato chiamato da nessun grande società nonostante alcuni pesanti esoneri in questa stagione. E' il caso ad esempio del Barcellona, che ha scelto l'ex Betis Siviglia Setien e non Allegri per sostituire Valverde.
Oppure l'Arsenal, che ha esonerato Emery, sostituendolo dapprima con Ljungberg e poi affidandosi al vice di Guardiola al Manchester City, Mikel Arteta. Anche nel caso della società inglese, Allegri non è stato considerato come possibile candidato alla panchina.
Agnelli e la scelta di affidarsi a Sarri
Un fatto che secondo Adani dovrebbe far riflettere Massimiliano Allegri, che ha vinto molto negli ultimi anni con la Juventus ma ha anche dimostrato di non saper dare un gioco offensivo alla squadra.
La scelta di Agnelli di affidarsi a Sarri nasce proprio dall'esigenza di portare la Juventus a fare il definitivo salto di qualità in Champions League. E nonostante le difficoltà dimostrate nel campionato italiano, è nella massima competizione europea che la Juventus ha dimostrato di avere grandi ambizioni di vittoria finale. Si è infatti qualificata prima nel girone davanti all'Atletico Madrid, con cinque vittorie ed un pareggio ed è attesa dagli ottavi di finale a fra febbraio e marzo contro il Lione.