Messo in cassaforte il derby di Milano con un secondo tempo strepitoso, l'Inter sta ora guardando con preoccupazione alla questione portieri. I tempi di recupero di Handanovic infatti sembrano essere più lunghi del previsto e le prestazioni di Daniele Padelli in queste ultime due uscite a Udine e ieri contro il Milan non hanno convinto del tutto la dirigenza nerazzurra. Da qui, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport in edicola stamani, Marotta e Ausilio stanno dando un occhio al mercato degli svincolati per valutare l'opportunità di tesserare un portiere che dia maggiori garanzie, anche per dare ad Handanovic il tempo ideale per recuperare al 100% dalla frattura al mignolo della mano sinistra senza forzare i tempi.
Padelli non convince del tutto, Viviano e Curci le possibili soluzioni italiane
In Italia le possibili soluzioni sono quelle legate a Viviano, che si sta allenando con la Sampdoria, e Curci, ma è monitorato anche il mercato estero. Le prossime ore saranno decisive per prendere una decisione definitiva ed eventualmente valutare il tesseramento.
Samir Handanovic ieri non ha nemmeno provato ad esserci in campo nel derby: troppo rischioso giocare anche con il tutore in carbonio, un ulteriore trauma sul mignolo fratturato rischiava di complicare la guarigione e rendere necessario l'intervento chirurgico. Proverà ad esserci per il big match contro la Lazio di domenica prossima ma è molto difficile.
Così è stato dato spazio a Padelli, che però in entrambi i gol del Milan non è apparso impeccabile: sulla prima rete di Rebic è uscito in modo avventato mancando la sfera e lasciando al rossonero il tap-in facile a porta vuota.
Sulla seconda rete il colpo di testa di Ibrahimovic, seppure da distanza ravvicinata, non sembrava irresistibile e la sensazione è che potesse fare meglio.
Poi c'è il problema del gioco con i piedi. Conte è un perfezionista, pretende molto dai portieri anche in fase di inizio azione e il suo modo di intendere il calcio prevede un portiere che svolge un lavoro in fase di inizio azione quasi da difensore aggiunto, che dev'essere quindi bravo a destreggiarsi con i piedi.
Padelli soprattutto ieri ha svolto questo lavoro a tratti abbastanza bene ma in alcune situazioni ha spazzato via la palla in fallo laterale e questo non è piaciuto al tecnico nerazzurro.
Verso Inter-Napoli, la probabile formazione nerazzurra
Mercoledì c'è in programma la semifinale d'andata di Coppa Italia a San Siro contro il Napoli.
Conte ha chiamato a raccolta i tifosi nerazzurri e l'entusiasmo della vittoria contro il Milan di ieri darà un ulteriore stimolo per riempire il Meazza: previsti almeno 50.000 spettatori.
Per quanto riguarda la formazione, i nerazzurri qualcosa cambieranno rispetto a quella vista nel derby. In porta ancora spazio a Padelli, in difesa ritorna Bastoni che ha saltato il Milan per squalifica. Probabile anche l'innesto di D'Ambrosio che dovrebbe dare fiato ad uno tra Skriniar e De Vrij. Sulle fasce dovrebbe ritornare Biraghi a sinistra mentre a destra Moses si gioca una maglia da titolare con Candreva. In mezzo al campo Brozovic è il faro e giocherà quasi al 100%. Dovrebbe rivedersi anche Sensi nel ruolo di mezzala e Vecino a completare la mediana con Barella destinato ad un turno di riposo.
In attacco dopo due giornate di squalifica spazio a Lautaro Martinez, il vero ballottaggio è forse su chi affiancherà l'argentino. Verrà dato un turno di riposo a Lukaku o Conte lo ritiene talmente imprescindibile da non rinunciarci neanche mercoledì? In caso di riposo del belga, è lotta per una maglia da titolare tra Sanchez, Esposito ed Eriksen. Il danese, in attesa che entri appieno nei meccanismi automatici di Conte, sembra dare più garanzie da trequartista che da mezzala.