L'emergenza coronavirus sta condizionando tutto il calcio europeo. I casi di positività riscontrati in Serie A hanno evidentemente allarmato non solo l'Italia calcistica ma anche tutta l'Europa. Dopo la sospensione dei campionati a livello nazionale di federazioni come quella italiana e spagnola, anche la UEFA ha ufficializzato lo stop delle competizioni europee. Diventerà fondamentale l'incontro previsto per martedì 17 marzo in cui il massimo organismo calcistico continentale deciderà, in intesa con le 55 federazioni affiliate, come procedere sia con Champions League ed Europa League, ma anche con l'Europeo 2020.

Varie le ipotesi al vaglio in merito alle competizioni europee per club: si va dalla disputa di quarti e semifinali in gara secca su un campo neutro all'idea di organizzare le 'Final Four' nelle sedi in cui si disputeranno le finali di Champions ed Europa League.

Le ipotesi al vaglio per Champions League ed Europa League

Per quanto riguarda la prima proposta, si dovrà prima completare il quadro delle semifinali (sono rimaste infatti Juventus-Lione e Manchester City-Real Madrid) e poi si passerà alla fase successiva. Un'altra possibilità sarebbe quella delle Final Four sia per Europa League che Champions League rispettivamente a Danzica ed ad Instanbul, sedi delle finali di questa edizione. Riguardo invece l'Europeo 2020, resta viva la possibilità di un spostamento della competizione per nazioni al prossimo anno.

Il problema di fondo è che il calendario UEFA è già saturo, con la fase finale della Nations League (competizione per nazioni da poco introdotta) prevista nel 2021 mentre nell'anno successivo ci sono i mondiali in Qatar.

Le decisioni a livello nazionale: la FIGC si incontra il 23 marzo

Il presidente della FIGC Gravina ha ufficializzato la data del prossimo consiglio federale, ovvero lunedì 23 marzo.

Non a caso l'incontro arriverà dopo che la UEFA avrà deciso il da farsi su coppe europee ed Europei. Come è noto sono tre le ipotesi al vaglio del Consiglio Federale nel caso in cui la sospensione dovesse protrarsi ancora a lungo: non assegnazione del titolo 2020-2021, cristallizzazione dell'attuale classifica (si chiuderebbe il campionato alla 26esima giornata) oppure la disputa dei play-off e play out.

L'obiettivo della FIGC è cercare ovviamente di scontentare tutti il meno possibile ma ovvio che tutto dipenderà dall'evoluzione della pandemia.

La speranza è che la UEFA intanto possa posticipare l'Europeo 2020 così da liberare i mesi di maggio e giugno. In tal caso questo tempo potrebbe essere sfruttato per far terminare la stagione 2019-2020, in particolar modo le competizioni nazionali ed eventualmente anche le coppe europee.