Sono ore di apprensione per il calcio italiano, con il governo che dovrebbe presto valutare il protocollo per la ripresa degli allenamenti redatto da Figc e Lega Calcio in coabitazione con un comitato scientifico composto allo scopo. Come noto, la data della deadline per la ripresa è attualmente fissata al 4 maggio, ma nelle ultime ore il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha ribadito come ancora non vi sia alcuna certezza circa la ripresa delle attività calcistiche su suolo italiano.
Fra le società che sono in attesa di sapere se e quando poter riavviare gli allenamenti c'è anche la Juventus, che ha deciso di non diramare nessuna convocazione ufficiale per i suoi giocatori fino a quando non si avranno fra le mani delle date precise.
La questione diventa ancora più rilevante se si pensa ai calciatori all'estero, che al momento non sono ancora stati ufficialmente richiamati a Torino dalla società. Il calendario dei rientri, che pur sta iniziando a prendere forma, si sta dunque componendo su base puramente volontaristica, sono dunque i singoli giocatori a stabilire come comportarsi al riguardo. L'unico sin qui ad aver, per l'appunto in autonomia, scelto di rientrare a Torino è stato Miralem Pjanic, tornato in Italia domenica 19 aprile. Solo quando ci sarà una data di ripresa ufficiale la Juventus stilerà un programma preciso di rientri.
Una volta che il gruppo sarà al completo e che il governo avrà dato l'ok, scatterà il piano B, quello che consiste nella messa in pratica di tutte le misure di sicurezza contenuto nel vademecum in via di analisi nelle stanze di Palazzo Chigi.
La Juventus farà dei controlli accurati ai suoi giocatori
Qualora le attività dovessero dunque riprendere, le varie squadre di Serie A dovranno rispettare il protocollo stilato dalle autorità alla lettera. Nel caso della Juventus, oltre a test sierologici e a tamponi, con ogni probabilità bisognerà eseguire dei controlli più approfonditi per Matuidi, Rugani e Dybala, i tre calciatori della rosa che hanno contratto il coronavirus.
I primi due sono stati dichiarati guariti, per il numero 10 si attende l'esito degli ultimi due tamponi anche se le condizioni del ragazzo negli ultimi giorni sono notevolmente migliorate.
La Juventus può contare su strutture di livello, Sarri starebbe lavorando alla preparazione
Se e quando riprenderanno gli allenamenti, la Juventus potrà ad ogni modo contare sulle strutture in suo possesso per far lavorare i giocatori in assoluta sicurezza.
Il centro sportivo della Continassa è infatti fra i più all'avanguardia, con il JHotel che darà anche la possibilità ai calciatori di ridurre al minimo gli spostamenti pre e post allenamento dato che la struttura alberghiera è direttamente collegata alla Continassa stessa. Anche le docce saranno con tutta probabilità fatte in solitaria all'interno delle proprie camere.
Stando a quanto riportato da Tuttosport, è probabile che in una prima fase Sarri faccia i lavorare i suoi da un punto di vista fisico per dare poi spazio alle sedute col pallone solo in un secondo momento. Il tutto sempre che l'Esecutivo dia il proprio via libera al ritorno in campo.