In questi giorni ha destato clamore l'intervista che il giornale ligure 'Secolo XIX' ha dedicato a uno dei più stretti collaboratori di Josep Guardiola, Manuel Estiarte. Quest'ultimo si è soffermato, fra i vari argomenti, anche sul futuro professionale del tecnico catalano. Parole che danno speranza agli amanti del calcio italiano di vedere nel nostro campionato prima o poi l'attuale allenatore del Manchester City. Estiarte ha dichiarato: "Posso dirvi che Guardiola ama l'Italia e ha mantenuto amicizia ed affetto nel Belpaese". Lo stesso collaboratore del catalano ha sottolineato però che in Italia Guardiola ha vissuto uno dei momenti peggiori della sua carriera da giocatore (come è noto infatti da calciatore ha giocato nel Brescia e nella Roma) in quanto venne accusato ingiustamente di doping e scagionato solo dopo sette anni.

Allo stesso tempo, secondo Estiarte, l'Italia sta recuperando quel fascino perso fino a qualche tempo fa tornando ad essere uno dei campionati di riferimento a livello europeo. Sempre nell'intervista, Estiarte ha voluto ricordare l'obiettivo professionale che si pose Guardiola quando iniziò la sua carriera da allenatore.

'Idea di partenza di Guardiola era allenare nei quattro grandi campionati'

Il collaboratore di Guardiola ha dichiarato: "L'idea di partenza di Guardiola è sempre stata quella di allenare in Spagna, Germania, Inghilterra e in Italia". Lo stesso Estiarte ha poi aggiunto "non è detto che arriverà in Italia ma perché non dovrebbe?". Infine ha chiuso l'argomento sottolineando che l'obiettivo di Guardiola non è quello di allenare fino a 70 anni come Ferguson ma di smettere molto prima.

Estiarte ha poi detto la sua su Messi e sul suo futuro professionale. Sull'argomento ha dichiarato: "Messi sta benissimo a Barcellona, i suoi figli imparano il catalano. Vive una situazione ideale". Parole che quindi escluderebbero un addio dell'argentino dalla società catalana.

La panchina della Juventus

Il tecnico del Manchester City Pep Guardiola è stato più volte accostato alla panchina della Juventus, soprattutto la scorsa estate.

Una volta ufficializzato l'addio di Massimiliano Allegri, fra i possibili successori venne fatto anche il nome di Guardiola. Alla fine però, complice anche la volontà del tecnico catalano di rimanere al City, la Juventus ha deciso di affidarsi a Maurizio Sarri. Il tecnico toscano è destinato con ogni probabilità a rimanere a Torino almeno fino a fine contratto (in scadenza a giugno 2022).

L'ipotesi Guardiola per la panchina della Juventus potrebbe quindi essere solo rimandata, magari dopo giugno 2022. Di certo, con la crisi economica che si è abbattuta sull'Europa, attualmente l'ingaggio del catalano sarebbe insostenibile per molte società calcistiche, probabilmente anche per la Juventus.