Uno dei giocatori al centro dei rumors di mercato in questi mesi è stato il centrale serbo, Nikola Milenkovic. Il difensore della Fiorentina era finito nel mirino di Milan e Inter su tutte, oltre ad alcune big del calcio europeo, ma i viola hanno alzato il muro tenendo in rosa il giocatore, schierandolo anche nelle prime tre partite di campionato. Il suo futuro, però, sarebbe ancora in discussione e molto potrebbe dipendere dall'eventuale rinnovo del contratto, attualmente in scadenza a giugno 2022. Ad osservare la situazione in particolar modo i nerazzurri, sempre in cerca di un rinforzo di livello per la difesa e il tentativo potrebbe essere fatto già a gennaio o, al massimo, a giugno.
Milenkovic potrebbe dire addio
Il futuro di Nikola Milenkovic potrebbe non essere alla Fiorentina in futuro. Il centrale serbo è considerato uno dei migliori talenti emergenti in quel ruolo, essendo ancora molto giovane. Il classe 1997 lo scorso anno ha dimostrato di essere molto prolifico anche sotto porta, avendo realizzato cinque reti in 37 presenze. Quest'anno il giocatore ha già giocato le tre partite disputate dai viola a inizio campionato, nonostante si continuassero a susseguire voci su un suo possibile addio.
L'Inter lo ha seguito, specie quando si parlava della possibile cessione di Milan Skriniar, e potrebbe tornare sul centrale serbo già nelle prossime sessioni di calciomercato. Il futuro di Milenkovic, infatti, potrebbe essere lontano da Firenze, come ammesso dal direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradé, in conferenza stampa: "Milenkovic e Pezzella?
Entrambi con la giusta cifra sarebbero partiti, ma non è arrivata. A Milenkovic proveremo a rinnovare il contratto, se non accetterà l’anno prossimo lo venderemo. Pezzella non ci ha portato offerte, proveremo a rinnovare il contratto anche a lui, altrimenti vedremo cosa succederà".
La possibile trattativa
Con un contratto in scadenza a meno di due anni, inevitabilmente ne risentirà anche la valutazione del cartellino di Nikola Milenkovic.
Difficilmente, infatti, la Fiorentina potrà chiedere ancora i 40 milioni di euro richiesti già questa estate. I viola, però, non scenderanno neanche al di sotto dei 30 milioni per il centrale serbo. Tale cifra non spaventa l'Inter che, però, proverà ad abbassare l'esborso economico con l'inserimento di una contropartita tecnica nell'affare.
I nomi sul piatto potrebbero essere uno tra Radja Nainggolan e Roberto Gagliardini, entrambi non primissime scelte di Antonio Conte e con una valutazione tra i 10 e i 15 milioni di euro. Operazione che permetterebbe a entrambe di realizzare una plusvalenza, con i viola che non rischierebbero di perdere il classe 1997 a parametro zero.