Come già annunciato la scorsa settimana dal proprio legale, l'avvocato Mattia Grassani, nella giornata di ieri, martedì 27 ottobre, l'SSC Napoli ha presentato formalmente ricorso in Corte di Appello Federale per impugnare la sentenza del giudice sportivo emessa il 15 ottobre scorso. Il dottor Mastrandrea si era pronunciato decretando la sconfitta del Napoli 3 a 0 a tavolino e penalizzando la società partenopea di un punto in classifica per la mancata disputa del match del 4 ottobre, a Torino contro la Juventus. La Asl di Napoli aveva impedito la trasferta agli azzurri per i casi di positività al Covid-19 tra i giocatori della squadra, tra i quali figuravano Zielinski ed Elmas.
Il presidente De Laurentis ha atteso l'ultimo giorno disponibile
A depositare il ricorso è stato il presidente Aurelio De Laurentis in persona, il quale ha agito senza fretta ed atteso l'ultimo giorno disponibile per attivare la procedura concorsuale. All'indomani della sentenza, la società partenopea aveva manifestato, tramite il proprio legale Grassani, la ferma intenzione di procedere in secondo grado vista la durezza della sanzione, le cui motivazioni sono state considerate dal club campano come erronee e prive di fondamento. Secondo il Napoli, infatti, l'impedimento decisivo per affrontare la trasferta di Torino è arrivato dall'autorità sanitaria del capoluogo campano e non è dipeso assolutamente dalla volontà della società partenopea, come sostenuto dal giudice sportivo nel motivare la sentenza.
Spetterà a questo punto alla FIGC stabilire dove è quando si discuterà della procedura attivata dalla società partenopea. I termini dovrebbero essere fissati per la prossima settimana a Roma. La speranza del Napoli è quella di cancellare la sconfitta a tavolino e rigiocare la partita contro la Juventus, oltre che vedersi riconosciuto il punto tolto in classifica.
Se così non dovesse avvenire, la società campana sarebbe decisa a proseguire l'iter concorsuale richiedendo l'intervento del Collegio di Garanzia del CONI.
La polemica del governatore della Campania De Luca
Non sono mancate e non mancheranno altre polemiche, come quelle espresse dal governatore della Campania Vincenzo De Luca, ospite domenica 18 ottobre alla trasmissione "Che tempo che fa", condotta da Fabio Fazio.
Il presidente della regione Campania aveva infatti definito la sentenza " limpida come una scodella di bagna cauda ", giunta come conferma di una nazione che non prende mai decisioni nette e chiare fino in fondo. De Luca ha sottolineato, inoltre, come la Asl di Napoli abbia agito in maniera doverosa ed esemplare, tutelando la salute dei giocatori della squadra partenopea.