La 'Bombonera' porta bene all'Argentina che da Buenos Aires, nella tradizionale 'tana' del Boca, ha iniziato il suo cammino verso i Mondiali in Qatar del 2022. Il primo impegno casalingo contro un modesto Ecuador ha permesso alla nazionale di Lionel Scaloni di incamerare i primi tre punti del girone unico sudamericano. Non una bella partita, tutt'altro, risolta nel migliore dei modi per l'Albiceleste grazie a un calcio di rigore trasformato da Leo Messi. Dai piedi del numero 10 argentino gli unici spunti del match, sempre buona l'intesa con Lautaro che si è mosso molto bene ed è risultato certamente il più pericoloso tra gli avanti in maglia biancoceleste.

Seleccion che, certamente, andrà giudicata con avversari di diverso spessore, l'Ecuador visto alla Bombonera è apparso ben poca cosa.

Primo tempo: Messi legittima la supremazia dell'Albiceleste

Le formazioni sono quelle annunciate, il Ct argentino Scaloni conferma Lautaro terminale offensivo con Messi e Ocampos che agiscono alle sue spalle. Il nuovo acquisto della Fiorentina, Martinez Quarta, inizia dal 1' in difesa mentre a centrocampo il tecnico si affida a un altro 'italiano', il perno dell'Udinese Rodrigo De Paul. L'Ecuador risponde con un 4-4-2 'versatile' in cui Valencia svaria su tutto il fronte offensivo e Mena agisce prevalentemente sulla corsia esterna sinistra. La nazionale di casa inizia in attacco: al 6' Messi al limite dell'area riesce a servire Lautaro che, pur contrastato, si gira e cerca la porta con Dominguez che si distende in tuffo e devia in corner.

Al 13' l'Argentina passa in vantaggio: ancora Messi serve Ocampos che entra in area da destra e viene steso da Estupinan. L'arbitro indica il dischetto del rigore sul quale si presenta il fuoriclasse del Barcellona, l'esecuzione non è perfetta con il portiere dell'Ecuador che riesce a intercettare la sfera senza però impedire che finisca alle sue spalle: 1-0.

Albiceleste nuovamente pericolosa al 30', Ocampos riesce ad arrivare sul fondo dalla destra e crossare al centro per Lautaro che viene anticipato all'ultimo momento in calcio d'angolo. Non ci sono ulteriori sussulti nella prima frazione.

Pochi spunti nella ripresa

All'inizio del secondo tempo il Ct dell'Ecuador Alfaro getta nella mischia Preciado al post di Ferigra.

Stessi undici di partenza, invece, per la seleccion che va vicina al raddoppio dopo appena 2': Paredes sventaglia un pallone in area per Lautaro che serve di testa Otamendi il cui diagonale rasoterra trova il gran riflesso di Dominguez, bravissimo a deviare in angolo. Seconda sostituzione per gli ospiti al 63' con Plata che subentra a Ibarra. Tra le file argentine, invece, al 65' finisce la partita di Acuna e inizia quella di Savio. Prima vera azione offensiva dell'Ecuador al 67', Estupinan servito da Gruezo entra in area da sinistra e cerca il primo palo con Armani che blocca senza problemi in due tempi. Fuori Lautaro nell'Argentina al 75', dentro Alario: l'Albiceleste sembra aver tirato i remi in barca mentre la formazione ospite non dà la minima impressione di potersi rendere pericolosa.

Finisce dunque 1-0 e, per il momento, va bene così.

Argentina-Ecuador 1-0, il tabellino

Argentina (4-3-2-1): Armani; Montiel (83' Foyth), Martinez, Otamendi, Tagliafico; De Paul, Paredes, Acuna (65' Savio); Ocampos (83' Dominguez), Messi; Lautaro (75' Alario). All. Scaloni

Ecuador (4-4-2): Dominguez; Ferigra (46' Preciado), Arreaga, Arboleda, Estupinan; Re. Ibarra (63' Plata), Gruezo, Franco, Caicedo (78' Ro. Ibarra); Valencia, Mena (87' Estrada). All. Alfaro

Arbitro: Tobar (Cile)

Reti: 13' Messi rig.

Le altre partite: l'Uruguay batte il Cile in pieno recupero

Per quanto riguarda le altre due partite in programma, era molto atteso il confronto di Montevideo tra Uruguay e Cile. Ha vinto la Celeste sul filo di lana con il punteggio di 2-1: padroni di casa in vantaggio al 39' con Suarez che ha trasformato un calcio di rigore, il pareggio dei cileni a inizio ripresa a opera dell'interista Alexis Sanchez.

Il match-point lo ha realizzato Maximiliano Gomez in pieno recupero.

Scoppiettante 2-2 ad Asuncion tra Paraguay e Perù con il match che si accende nella ripresa. Al 52' infatti va in gol Carrillo per la formazione andina, ma meno di un quarto d'ora dopo i locali pervengono al pareggio grazie a Romero. Lo stesso attaccante del San Lorenzo è autore del ribaltone al minuto 81, ma il vantaggio del Paraguay regge appena 4': nuovamente Carrillo infatti segna il gol che fissa il definitivo punteggio.