''Flipper'' ne ha indossate tante di maglie, ha vinto uno scudetto con la Juventus e a Genova, sponda rossoblù, i tifosi del Grifone lo ricordano sempre volentieri per tanti gol e tre in particolare realizzati contro la Sampdoria. Ma i colori che sono rimasti particolarmente nel cuore di Oscar Damiani sono l'azzurro del Napoli e il rossonero del Milan per cui l'ex attaccante e attuale procuratore sportivo è soddisfatto dell'avvio di campionato delle squadre allenate da Gattuso e Pioli. Parlando dalle frequenze di Radio Marte, oltretutto, ipotizza che Milan e Napoli possano intromettersi nell'annunciata lotta scudetto tra Juventus e Inter che, per la verità, non stanno brillando.

Ambedue in corsa per il titolo come accadeva spesso tra la fine degli anni '80 e i primi anni '90 quando, però, avevano in rosa alcuni tra i fuoriclasse più forti di sempre: Diego Maradona e Marco Van Basten, ma c'erano anche Careca, Alemao, Gullit e Rijkaard, senza contare le stelle italiane come Ferrara, De Napoli (e prima ancora Giordano e Bagni se parliamo del Napoli), Maldini, Donadoni e Baresi. Bei tempi che non torneranno, almeno nel valore dei giocatori che allora potevano permettersi all'ombra del Vesuvio e della sponda rossonera del Duomo.

'Napoli e Milan nel cuore'

Dopo la pausa per le nazionali, Napoli e Milan si sfideranno allo stadio San Paolo, il prossimo 22 novembre. "Le ho entrambe nel cuore - dice Damiani - e sono contento che stiano facendo bene in campionato.

Si affronteranno presto e spero diano luogo a una partita avvincente". Uno scontro per i piani alti della classifica come quelli di oltre 30 anni fa, è quello che Oscar Damiani auspica, lui che visse un altro Napoli e un altro Milan: agli azzurri che nei primi anni '80 avevano ripreso a pensare in grande con l'arrivo di un monumento come Ruud Krol e il ''piccolo diavolo'' che conobbe anche la Serie B nel quale giocavano già alcuni perni del futuro squadrone di Arrigo Sacchi come Tassotti, Evani e Franco Baresi.

Ai tempi del duello-scudetto, Damiani era già un ex calciatore, ma è un'epoca che gli fa brillare gli occhi. "Sarebbe bello tornare ai tempi di Maradona e Van Basten, ma sono stati due calciatori unici nel loro genere". Dunque evita di fare confronti che, con tutta onestà, sarebbero improponibili. "Ci godiamo buone espressioni di gioco - sottolinea - e, certamente, grandi potenzialità da due squadre che possono fare un campionato tra i primi posti.

Il Milan, in particolare, credo stia andando oltre le previsioni e, insieme al Napoli, è una squadra che può mettersi a confronto con Juventus e Inter che erano le favorite della vigilia per vincere lo scudetto il cui discorso è invece aperto".