Il Milan affronta la pausa per le nazionali da primo in classifica. Merito del pareggio contro l'Hellas Verona che consolida il primato e permette alla squadra rossonera di mantenere il distacco di due punti sul Sassuolo, attuale secondo. C'è però rammarico per il pareggio ottenuto, considerando il dominio del Milan soprattutto nel secondo tempo: uno dei delusi è stato sicuramente Zlatan Ibrahimovic, autore comunque di una prova discutibile. Lo svedese ha segnato il gol del pareggio a pochi minuti dalla fine, ma aveva sbagliato un rigore a metà ripresa che avrebbe permesso al Milan di avere più tempo per cercare la vittoria.
A tal riguardo lo svedese, in un'intervista a Sky Sport nel post partita, ha scherzato sul rinnovo di contratto con la società rossonera sottolineando ironicamente che potrebbe essere a rischio dopo il rigore sbagliato. Chi va oltre le ironie è però la testata spagnola Sport che ha lanciato un'indiscrezione secondo la quale la dirigenza rossonera starebbe valutando anche la possibilità di non prolungare le 'seconde nozze' con Ibra e, a tal proposito, sarebbe stato anche individuato in Depay un possibile sostituto.
Ingaggio 'pesante' e carta d'identità: i due 'nei' di Ibra
Secondo il giornale sportivo spagnolo Sport, dunque, il Milan potrebbe anche non rinnovare il contratto di Zlatan Ibrahimovic la prossima stagione.
La punta svedese attualmente è il giocatore che guadagna di più nella rosa rossonera, circa 7 milioni di euro a stagione. Proprio per questo, considerando la crisi economica attuale, il Milan starebbe pensando di non investire una somma del genere in un solo stipendio la prossima stagione, fermo restando che il giocatore, pur restando un fuoriclasse di livello assoluto, nell'ottobre dell'anno prossimo compirà 40 anni.
Si starebbe valutando la possibilità di investire su un altro giocatore che va in scadenza a giugno 2021 e il nome che piace alla dirigenza è quello del centrocampista offensivo del Lione, Memphis Depay, che può disimpegnarsi anche come seconda punta.
L'arrivo di Depay sarebbe facilitato dal decreto crescita
L'olandese andrebbe a guadagnare lo stesso stipendio dello svedese, ma ha 13 anni in meno e, soprattutto, essendo un acquisto che arriva dall'estero permetterebbe al Milan di beneficiare del decreto crescita.
In questo modo la società rossonera godrebbe di agevolazioni dal punto di vista fiscale nel pagamento dell'ingaggio dell'olandese.
Sul giocatore del Lione, però, ci sarebbe l'interesse anche di altre società, su tutte il Barcellona e la Juventus. Le ultime indiscrezioni di mercato lanciate da todofichajes parlano di una possibile offerta della società bianconera di circa 10 milioni di euro già a gennaio. Non è da escludere che, se ci fosse qualcosa di concreto, il club transalpino possa accettare un'eventuale offerta per la prossima sessione di mercato visto che il rischio è quello di perdere il giocatore a parametro zero in estate.