La rincorsa scudetto dell'Inter riparte dal mercato. Antonio Conte per l'attacco vorrebbe Gervinho. L'ivoriano del Parma sarebbe in cima alla lista degli acquisti del tecnico leccese. Non ha convinto, dunque, Pinamonti, schierato troppo poco in campo e reduce da qualche infortunio di troppo. Conte, quindi, starebbe pensando ad uno scambio di prestiti tra l'attaccante del Parma e l'ex Genoa. Il tutto per avere un vice-Lukaku. In realtà i due giocatori sono molto lontani per caratteristiche tecniche e fisiche, ma Gervinho permetterebbe ai nerazzurri di variare il sistema di gioco, passando così ad un attacco a tre punte.
Lukaku e Gervinho, gli opposti
Guardando la scheda tecnica e fisica dei due giocatori, non si direbbe proprio che Gervinho possa essere il vice-Lukaku. Il belga, dall'alto dei suoi 191 centimetri e dei suoi 93 chili, è veramente un colosso. La potenza fisica è la sua arma per tenera a bada i difensori e per fa salire la squadra. Non sono un caso i suoi 49 goal in 69 partite giocate tra tutte le competizioni. Gervinho, invece, pecca sia in altezza, con ben 12 centimetri in meno di Lukaku, sia nel peso, circa 20 kili in meno. Ma l'ivoriano è l'incubo delle difese avversarie quando ci sono le ripartenze. Scaltro, veloce, si pone sempre a servizio dei compagni, e sulla fascia è inarrestabile. Uno dei suoi problemi è la mancanza di costanza, ma quando è in forma può sicuramente scandagliare qualsiasi difesa e servire ai compagni assist perfetti per andare in rete.
Inter, panchina corta
Il grande problema per Antonio Conte è stato sempre quello dei cambi. Soprattutto in attacco, il tecnico ex Juve non ha avuto mai una grande scelta. Al netto di Lukaku e Lautaro Martinez, la coppia fissa dell'attacco interista, le riserve scarseggiano in panchina. C'è Sanchez, che però ha subito diversi infortuni tra la passata stagione e quella attuale.
Inoltre il cileno, nonostante sia ancora un giocatore di qualità, ha perso molto di quella brillantezza e rapidità che hanno sempre caratterizzato le sue giocate a Udine, Barcellona e Londra. Per quanto riguarda Pinamonti, non è certamente a livello degli altri tre. E poi c'è Perisic. Il croato è stato più volte schierato nell'attacco a tre, non trovandosi mai a suo agio.
Inoltre, in questo ultimo periodo, le sue prestazioni sono state abbastanza deludenti. Per questo l'ivoriano del Parma sarebbe diventato l'oggetto del desiderio di Antonio Conte, da sempre innamorato delle sue caratteristiche. Scattante, velocissimo, in grado di saltare la difesa e fare la differenza nelle ripartenze. Un'arma perfetta in un Inter più attendista.