Alla vigilia della sfida tra Juventus e Milan, i bianconeri di Andrea Pirlo partivano esclusi dalla lotta per il titolo: troppi secondo alcuni i 10 punti di svantaggio accumulati (7 se si considera che la Juve potrebbe battere il Napoli nel recupero del match in programma originariamente ad ottobre), impossibili da azzerare secondo altri qualora non fosse arrivato un successo a domicilio a San Siro. Vittoria doveva essere e vittoria è stata: mattatore della serata Federico Chiesa.
Primo tempo equilibrato, finisce in parità tra Juventus e Milan
La sfida tra il Milan e la Juventus si giocava dopo le clamorose sconfitte del Napoli con lo Spezia e dell'Inter contro la Sampdoria, un motivo in più per entrambe le squadre di cercare di fare risultato.
La cronaca del match evidenzia tutta la tensione agonistica che si è respirata minuto dopo minuto.
Dopo un inizio convincente dei padroni di casa, è la squadra di Andrea Pirlo infatti a portarsi in vantaggio: Federico Chiesa combina con Paulo Dybala e poi batte Donnarumma grazie ad un diagonale preciso che non offre scampo al portiere. Nonostante lo svantaggio il Milan attacca e trova la via del pareggio con Davide Calabria: il difensore si fa trovare pronto sul servizio di Leao e riesce a battere Szczęsny. Il primo tempo si chiude così in parità.
I cambi fanno la differenza, Pirlo vince dalla panchina
La ripresa si apre con un Milan di nuovo propositivo e positivo: un destro potente di Dalot dal limite dell'area viene disinnescato dall'estremo difensore bianconero, in successione ci prova anche Calhanoglu ma sempre Szczęsny blocca.
La Juventus però piano piano prende campo: Dybala riceve palla sulla trequarti e allarga per Chiesa che controlla, si accentra e con un sinistro preciso e potente beffa Donnarumma sulla sua destra. A questo punto entrano in gioco i cambi ed è qui che la Juventus vince la partita: fuori Dybala e Chiesa, dentro Mckennie e Kulusevski che confezionano in rapida successione il 3 a 1: lo svedese riceve palla sull'out di destra, affronta e scarta Romagnoli e serve al centro l'americano che da due passi non può proprio sbagliare.
La Juventus si prende così San Siro nonostante un Ronaldo in ombra.
Nel prossimo turno la Juventus se la vedrà col Sassuolo mentre il Milan affronterà di nuovo a San Siro il Torino dell'ex Gianpaolo: i bianconeri dovranno restare concentrati anche sul mercato, Fabio Paratici è infatti al lavoro per arrivare ad un altro attaccante: nelle ultime ore si sono fatti i nomi di Llorente, Milik e Giroud. Svanita invece la pista Fabio Quagliarella, che ha dichiarato di voler restare alla Sampdoria nonostante la corte dei bianconeri.