Il mercato Inter della prossima sessione estiva si prospetta molto "casalingo", secondo quanto scrive Tuttosport. Non è più un mistero che da tempo, dati soprattutto i veti posti in questo senso dal governo cinese, Suning sia a corto di liquidità da immettere nelle casse nerazzurre. Dopo un mercato di gennaio di assoluto e inevitabile immobilismo, nella sede della Beneamata l'impressione è che anche il mercato della prossima estate non potrà regalare ai tifosi grandi nomi affermati, soprattutto in ragione di una situazione societaria che è tuttora in divenire.

Mentre prosegue la trattativa per la cessione delle quote di maggioranza a Bc Partners, la famiglia Zhang vaglia anche strade alternative. Nessuno può quindi dire per certo cosa accadrà nell'immediato futuro di uno dei club più importanti al mondo. Ma certamente il mercato Inter, mancando di grandi fondi, dovrà puntare sui beni che si trovano già in casa.

Niente mercato invernale per l'Inter? Conte fa di necessità virtù

D'altronde lo stesso Antonio Conte, tecnico da sempre pretenzioso sul fronte mercato, sta imparando a trarre il meglio da questa situazione non semplice. In inverno, come detto, non è stato possibile rinforzare la squadra in vista della corsa scudetto. Eppure l'Inter è assoluta protagonista di questa corsa al tricolore che manca da undici anni.

Conte si è convinto a valorizzare le risorse già presenti nella propria rosa, in modo da trovare un undici stabile e affidabile e avere a disposizione quante più alternative possibili ai titolari.

Esempio supremo di questo processo è indubbiamente la resurrezione di un giocatore come Christian Eriksen, che è passato dall'essere sul mercato a insidiare Arturo Vidal come terzo centrocampista titolare al fianco di Marcelo Brozovic e Nicolò Barella.

E lo stesso discorso può essere fatto per Ivan Perisic, che pareva fuori da ogni progetto tecnico dopo il rientro dal prestito di una stagione al Bayern Monaco.

Inter, niente colpacci nel prossimo mercato estivo

Visto e considerato l'indecifrabile futuro societario dell'Inter, è facile prevedere che la possibilità di investimenti sul mercato non varierà di molto neanche durante la prossima finestra estiva, quando sarà difficile attendersi colpi a suon di grandi nomi affermati dal club meneghino.

L'obiettivo è, prima di tutto, quello di blindare i gioielli più giovani al momento a disposizione di Antonio Conte. Trattasi di Lautaro Martinez, prossimo al rinnovo fino al 2024, Nicolò Barella e Alessandro Bastoni, già ora tre pilastri inamovibili della formazione nerazzurra titolare. Non bisogna però dimenticare altri talenti che l'Inter ha disseminato in giro per l'Italia e che potrebbe decidere di richiamare alla base, per un mercato "casalingo" a costo zero e di prospettiva, sul solco di una strada già segnata dal Milan nelle ultime stagioni.

I nomi per un mercato Inter autoctono a costo zero

Il primo indiziato per il ritorno alla casa madre è sicuramente Federico Di Marco. Il classe 1997 attualmente in forza al Verona si sta rivelando uno dei migliori esterni sinistri del campionato (3 gol e 5 assist in 21 presenze finora) e gioca in un ruolo di cui la Milano nerazzurra necessita, dati l'età avanzata e il calo di Ashley Young.

Era già rimasto all'Inter nella prima metà della stagione 2019-2020, per poi essere mandato a giocare. Ora può essere un bellissimo colpo senza alcun costo. Tra chi sta maturando buone esperienze ci sono anche Lucien Agoume, regista ora allo Spezia, e Lorenzo Pirola, difensore che si trova al Monza in Serie B. Non hanno lo stesso spazio di Di Marco, ma sono più giovani (entrambi nati 2002) e di ottime prospettive.