Il tecnico dell'Inter, Antonio Conte, ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione della squadra che in questo momento guida la classifica del campionato italiano, con sei punti di vantaggio sul Milan e dieci sulla Juventus. L'allenatore nelle scorse sessioni di calciomercato avrebbe spinto anche per rinforzare la difesa, anche se il club ha preferito fare investimenti in altri reparti. E uno dei giocatori che sarebbe stato chiesto è quello del difensore del Torino, Armando Izzo, che è stato accostato spesso al club meneghino.

Izzo nel mirino dell'Inter

Uno dei giocatori che è stato spesso accostato all'Inter nelle ultime sessioni di calciomercato è stato Armando Izzo. In particolar modo l'estate scorsa il difensore sembrava destinato a lasciare il Torino, non sposandosi alla perfezione con la difesa a quattro di Marco Giampaolo che, di fatto, lo ha relegato spesso in panchina. Solo nelle ultime settimane, infatti, è tornato a giocare con una certa continuità, con l'arrivo di Davide Nicola e il passaggio alla difesa a tre.

Sono 13 le presenze raccolte in questa stagione in campionato dal classe 1992, mettendo a segno due reti. Antonio Conte è un suo grande estimatore in quanto ritiene che si sarebbe adattato bene nel suo scacchiere tattico e nella difesa a tre.

Stando a quanto riportato da Tuttosport, l'allenatore premeva molto questa estate, anche perché c'erano le sirene di mercato provenienti dall'Inghilterra sul conto di Milan Skriniar. A prescindere lo avrebbe voluto anche per far ruotare i tre titolari dato che al momento, eccezion fatta per Ranocchia, il tecnico nerazzurro deve adattare in quel ruolo due esterni, Aleksander Kolarov e Danilo D'Ambrosio.

La possibile richiesta del Torino

Come sottolinea Tuttosport, il passaggio di Armando Izzo all'Inter è saltato a causa del mancato accordo trovato con il Torino. Il patron dei granata, Urbano Cairo, infatti, non ha mai voluto fare sconti, anche l'estate scorsa, quando il difensore era palesemente fuori dal progetto tanto da arrivare ad essere messo fuori squadra.

Come fatto due anni fa, i granata avrebbero fatto sapere ai club interessati, tra cui i nerazzurri, di non essere disposti a trattare per una cifra tra i 15 e i 20 milioni di euro, ritenuta eccessiva anche per la crisi economica che ha colpito il mondo del calcio negli ultimi mesi.

Chissà che il club meneghino non possa riprovarci la prossima estate, con la condizione che, però, non ci sia un esborso economico. Al massimo potrebbe essere messa sul piatto una contropartita tecnica in modo che entrambe le società possano realizzare una plusvalenza. Tutto dipenderà dalla permanenza anche di Antonio Conte sulla panchina dell'Inter.