Novità in vista in casa Roma, con la nuova proprietà che molto probabilmente ben presto vorrà fare sentire la propria presenza, intervenendo su un percorso sportivo nel quale sostanzialmente non ha ancora potuto incidere, essendo entrata in carico a stagione in corso. La famiglia Friedkin fin qui non ha scelto granché, dall'allenatore (che era già in carica con la precedente gestione) al nutrito e costoso parco giocatori: presto, però, la musica potrebbe cambiare. Visto il rendimento piuttosto deludente contro le big di Serie A, in vista della prossima stagione, si dovrebbe assistere a un cambio di passo con diverse modifiche.

A rischiare il posto, oltre ai calciatori in esubero o giunti a fine ciclo come Dzeko, sarebbe anche il tecnico Fonseca.

Contro le big non basta Fonseca in panchina

L'allenatore portoghese in un campionato e mezzo, ormai quasi due, ha avuto il merito di portare una filosofia di gioco tutta sua e ha messo in evidenza anche la capacità di sapersi adattare. Infatti, ha saputo rimodulare i propri schemi iniziali fino a cambiare il numero di difensori centrali per sganciare gli esterni e liberare i centrocampisti. E la squadra ha reso meglio, nel complesso. Tutto questo, però, non è servito più di tanto per colmare il gap con le migliori: se contro le medio-piccole fila tutto liscio, il confronto con le altre big italiane negli scontri diretti - non ultimo quello contro il Napoli - è oggettivamente impietoso.

La Roma si aspetta di più, già in questo finale di stagione: la corsa per la Champions League (raggiungibile anche vincendo l'Europa League, difficile ma non impossibile) sarà decisiva in chiave futura, non centrarla potrebbe essere considerato dalla piazza un fallimento.

Alcune stelle non brillano, possono salutare

Il tecnico, tuttavia, è solo una parte dell'ingranaggio: in campo, in fondo, ci vanno i giocatori.

Molti elementi dell'attuale Roma hanno deluso, alcuni hanno anche visto pochissimo il campo. I migliori non hanno reso come nelle aspettative iniziali, a cominciare da Dzeko che tra Calciomercato e problemi con mister Fonseca spesso non è stato sereno: il bosniaco pare agli sgoccioli della sua avventura giallorossa, potrebbe essere il primo a lasciare la Roma al termine dell'attuale campionato dopo essere stato messo sul mercato più volte negli ultimi tempi.

La concorrenza di Mayoral si è fatta sentire, ultimamente i due si sono divisi la titolarità fra campionato e coppa. Lo stesso El Shaarawy, arrivato al termine dell'ultimo mercato invernale, potrebbe essere sacrificato sull'altare delle plusvalenze.

Spagnoli in bilico, da Carles a Pau Lopez

Tra i giocatori in bilico ci sarebbe Pedro, preso per fare la differenza, aveva iniziato bene la stagione, ma pian piano è stato inghiottito nel vortice della mediocrità: lo spagnolo può restare, ma il suo futuro è tutt'altro che certo e molto dipenderà dal nome dell'allenatore che occuperà la panchina della Roma nella prossima stagione.

Stesso dicasi per i connazionali Carles Perez e Pau Lopez: l'estremo difensore sembra effettivamente in uscita, dopo una serie di prestazioni deludenti che non gli hanno fatto trasmettere la necessaria serenità alla squadra.

Invece Villar nelle intenzioni del club sarebbe uno dei pochi intoccabili, al pari del francese Veretout e del "gioiello" Zaniolo, corteggiato dalle migliori squadre d'Europa ma incedibile per il direttore sportivo Tiago Pinto.

Non dovrebbe essere rinnovato il contratto di Bruno Peres, ma a salutare potrebbero essere anche i vari Fazio, Pastore, Santon e Juan Jesus, finiti ai margini da diverso tempo.