Il 29 maggio, a Istanbul, si parlerà totalmente inglese. Il Chelsea raggiunge infatti il Manchester City nell’atto conclusivo della Champions League, e lo fa grazie al netto 2-0 ai danni del Real Madrid nella semifinale di ritorno di ieri. Una gara che la squadra di Tuchel ha ampiamente meritato di vincere, con un risultato che sarebbe potuto essere anche più ampio e con un Real che solo in qualche occasione è riuscito a portare pericoli seri alla porta difesa da Mendy. L’atto conclusivo della competizione europea per club più importante sarà dunque ancora una volta una questione tutta inglese.

Ad attendere i Blues in finale c’è infatti il Manchester City di Guardiola, che nell’altra semifinale ha avuto nettamente la meglio sul Psg.

Chelsea-Real Madrid, la partita

Si parte dall’1-1 dell’andata. Tuchel sceglie per il suo Chelsea il 3-4-3, con il tridente offensivo composto da Mount, Werner e Havertz, mentre dall’altra parte Zidane opta per un 3-5-2, con il grande ex della partita Hazard ad accompagnare Benzema in attacco. Il Chelsea, fin dalle prime battute, sembra nettamente più in palla rispetto agli spagnoli, anche se ad andare più vicino al gol è il Real, con un intervento prodigioso di Mendy su una conclusione dal limite di Benzema, Pochi minuti dopo, al ventottesimo, arriva però la prima svolta del match: Havertz, già precedentemente vicino al gol, arrivato in area a tu per tu con Courtois si inventa uno scavetto che finisce sulla traversa, ma sulla ribattuta è prontissimo Werner, che da pochi passi appoggia di testa nella rete sguarnita per il più facile dei gol.

Si va così al riposo sull’1-0 per gli inglesi, non prima però di un altro grande intervento di Mendy su un colpo di testa in area del solito Benzema. Nella ripresa sembra rientrare in campo solo la squadra di Tuchel, che spreca tantissime occasioni per il 2-0, mentre i merengues non riescono praticamente più ad andare vicini al gol.

L’1-0 però è un risultato pericoloso che mantiene aperto il rischio di eventuali supplementari, così a chiudere ogni discorso, a cinque minuti dal novantesimo, ci pensa Mount, che appoggia in rete su un perfetto assist di Pulisic. Il Chelsea è pronto a volare a Istanbul.

Champions League, per la terza volta due inglesi in finale

Ad Istanbul, nella finale del 29 maggio, si sfideranno così due inglesi, il Chelsea e il Manchester City, con le due squadre che si sfideranno tra l’altro già questo sabato in Premier League. Il City di Guardiola si appresta ormai a vincere il titolo nazionale, che può arrivare già in caso di vittoria contro i Blues, ma la sfida acquisisce ora ulteriore valore in quanto rappresenta un vero e proprio antipasto della gara di fine maggio.

Quello del calcio inglese rappresenta al momento un vero e proprio dominio. Per la terza volta, la seconda negli ultimi tre anni dopo Liverpool-Tottenham del 2019, due squadre inglesi si ritroveranno l’una contro l’altra in finale di Champions League.

Vengono così ulteriormente staccate Italia e Germania, entrambe ferme ad un’unica finale a senso unico, rispettivamente Milan-Juventus del 2002-2003 e Bayern Monaco-Borussia Dortmund del 2012-2013. Per il Chelsea, dopo la sconfitta ai rigori contro il Manchester United nel 2008 e la rocambolesca vittoria sempre dal dischetto ai danni del Bayern Monaco nel 2012, si tratterà della terza finale, raggiunta ancora una volta, curiosamente, dopo un cambio in panchina a stagione in corso, con Tuchel arrivato quest’anno al posto di Lampard. Per il Manchester City, che in questa stagione sogna il triplete, sarà invece la primissima partecipazione alla finale di Champions.