Il Lecce doveva vincere per alimentare le speranze di promozione diretta, ma viene fermato in casa, sul 2-2, da una buona Reggina nella penultima giornata di Serie B del 7 maggio. I salentini cercano in tutti i modi di portare i tre punti a casa, ma si scoprono agli attacchi avversari che più volte mancano di un soffio il colpo del sorpasso. Doveva essere la partita del riscatto, dopo la trasferta di Monza, ma i giallorossi hanno raccolto un punto che li porta attualmente al quarto posto in classifica con 62 punti.
Le formazioni
Corini schiera il solito 4-3-1-2 con Gabriel in porta, Lucioni e Meccariello centrali, a destra Maggio e Zuta (schierato a sorpresa al posto di Gallo) sulla corsia di sinistra.
In mediana, Hjiulmand davanti la difesa supportato dai mediani Bjorkengren e Majer. Mancosu sulla trequarti dietro al tandem Coda-Stepinski.
Baroni risponde con il suo 4-2-3-1 con Nicolas tra i pali, difesa a quattro con Loiacono e Stavropolous centrali, a destra Del Prato e a sinistra Liotti. Al centrocampo, in mezzo la coppia Crisetig e Crimi, più avanti Edera, Bellomo e Riva, a supporto dell'unica punta Montalto.
La partita inizia a bassi ritmi, i padroni di casa cercano di far girare il pallone come chiesto dal loro tecnico ma al 7' la Reggina mette la freccia: Bellomo fa partire un cross in area, Zuta sbaglia la marcatura su Edera che tutto solo fa 1-0 granata. Al 14' l'autore del gol lascia il campo per infortunio, al suo posto entra Okwonkwo.
Reazione di rabbia da parte del Lecce che trova il pari al 14' con Stepinski, una "scucchiaiata" di Mancosu tra due difensori avversari pesca l'attaccante polacco che di testa batte Nicolas per l'1-1. Neanche il tempo di festeggiare che al 16' il Lecce sorpassa: azione individuale di Coda, che con una serpentina si porta a spasso la difesa calabrese, ma si fa respingere il tiro dal portiere.
Sulla respinta il più veloce è Stepinski che di interno sinistro mette la palla dentro, siglando la doppietta per il momentaneo vantaggio giallorosso. 2-1 Lecce.
Quando il Lecce sembra pronto per sferrare il colpo del ko, ecco che arriva il pari al 27': Nicolas rinvia su Montalto che vince il duello aereo con Meccariello, il pallone arriva a Okwonkwo che si fa respingere il destro da Gabriel, sulla ribbattuta arriva Montalto anticipa i difensori avversari e la butta dentro: è 2-2.
Sul finire del primo tempo gli ospiti sprecano una grossa occasione per segnare il terzo gol al 43': contropiede con un 3 contro 2, Okwonkwo fa partire una rasoiata che attraversa l'area di rigore salentina, Bellomo tutto solo spara alto, si salva il Lecce. Il primo tempo si chiude in parità.
Secondo tempo
La prima azione della ripresa è giallorossa: al 53' Mancosu pennella un cross in area avversaria, Meccariello e Coda si ostacolano con quest'ultimo che conclude debolmente a rete, Nicolas blocca. I giallorossi si rendono ancora pericolosi, al 61' Stepinski serve Maggio sulla corsa, l'ex esterno del Benevento arriva a tu per tu con Nicolas ma gli frana addosso. All' 84' contropiede della Reggina con Crimi che spezza il gioco avversario e pesca Menez sulla linea del fuorigioco, il francese arriva in area ma spreca, mandando il pallone al lato.
La partita va avanti tra capovolgimenti di fronte di entrambe le squadre che non impensieriscono le difese avversarie. Dopo 4 minuti di recupero Banti decreta la fine della partita. Finisce così 2-2 al Via del Mare, il Lecce è matematicamente ai Play off e nell'ultimo impegno stagionale affronterà l'Empoli in trasferta.
Mancosu nel post gara
Ai microfoni di Dazn si è presentato Marco Manosu, il capitano ha espresso la sua: "Adesso il campionato si azzera, ma non mi spaventa giocare i play off. Oggi abbiamo sbagliato molte palle gol, così diventa difficile indirizzare la partita dove si vuole". Sui problemi di salute personali, Mancosu ha detto: "Nella vita non si finisce mai di imparare. Noi vorremmo che ci andasse sempre tutto bene ma non è sempre così.
Quando succedono queste cose purtroppo bisogna solo affrontarle, sono contento per tutto il sostegno che ho ricevuto in questi giorni, per me è la vittoria più grande. È stato difficile raccontarlo agli altri, ho tenuto dentro tanto e volevo tirarlo fuori. Onestamente avevo qualche dubbio, perchè non volevo avere alibi, ma alla fine ho deciso così e sono contento di averlo fatto. La cosa più difficile è stata non far vedere la mia sofferenza ai miei cari, per non farli soffrire a loro volta. Sto vivendo una vita che non posso definire piatta, preferisco così".
Infine ha espresso un desiderio: "Riguardo il campionato, deve finire come meritiamo, sarebbe un sogno festeggiare la promozione in Serie A insieme alla mia famiglia e i tifosi del Lecce".
Nota di correzione 07/05/2021: L'articolo è stato corretto e aggiornato perché una precedente versione non riportava la matematica certezza dei Play-off per la squadra salentina.