La sconfitta contro la Macedonia da parte della nazionale italiana ha suscitato evidentemente molto clamore mediatico. Grande delusione da parte di diversi addetti ai lavori, che hanno parlato di esigenza di cambiare il calcio italiano. Il bersaglio principale è stato Gabriele Gravina, al quale in molti hanno chiesto le dimissioni, come fece Carlo Tavecchio (ex presidente della Figc nel 2017) quando decise di lasciare la presidenza dopo l'eliminazione ai mondiali in Russia da parte della Svezia. A parlare della clamorosa eliminazione dell'Italia contro la Macedonia è stato anche Luciano Moggi, che ha sottolineato come i problemi per il calcio italiano e per la nazionale siano iniziati con Calciopoli nel 2006.

La sentenza stabilì la Serie B per la Juventus, che era considerata la guida del calcio italiano. Come sottolineato da Moggi, nella finale dei mondiali nel 2006 fra Francia e Italia c'erano nove giocatori bianconeri fra le due nazionali. Moggi ha poi parlato della sconfitta contro la Macedonia, dichiarando che il motivo della disfatta è dovuto soprattutto alla stanchezza dei giocatori. I vari Jorginho, Barella non hanno dato un contributo importante. C'è stato, secondo l'ex direttore generale, anche una presunzione da parte dell'Italia nell'affrontare la Macedonia.

Luciano Moggi ha parlato della sconfitta dell'Italia contro la Macedonia

'Dal 2006, quando abbiamo vinto il campionato del Mondo, hanno distrutto volutamente il calcio italiano che non si è più ripreso'.

Queste le dichiarazioni di Luciano Moggi in riferimento alla sconfitta dell'Italia contro la Macedonia. L'ex direttore generale ha suggerito di stare più vicino a Roberto Mancini nell'idea di un calcio offensivo e di qualità come dimostrato all'Europeo. Ha aggiunto: 'Mancini deve rimanere. Non è certo colpa sua. I giocatori erano stanchi.

Quando il centrocampo non funziona nascono problemi'. Per quanto riguarda invece il confronto fra Tavecchio e Gravina (il primo si è dimesso da presidente Figc nel 2017 dopo l'eliminazione dell'Italia dal mondiale da parte della Svezia, il secondo è rimasto dopo la sconfitta contro la Macedonia), Moggi ha rimarcato: 'È una questione di dignità, ognuno la vede a modo suo'.

Mancini dovrebbe essere confermato alla guida della nazionale italiana

Nonostante la disfatta contro la Macedonia, Roberto Mancini dovrebbe rimanere alla guida tecnica della nazionale italiana. Il presidente della Figc Gravina aveva ribadito la fiducia al tecnico marchigiano dopo la sconfitta contro la Macedonia, ma Mancini aveva sottolineato che ogni decisione sarebbe arrivata dopo il match contro la Turchia. Mancini viene considerato il meno colpevole, anche perché ha dimostrato di saper costruire una nazionale vincente.