La storia della Juventus è stata rappresentata non solo da grandi giocatori ma anche da dirigenti di spessore umano e professionale notevole e che hanno contribuito a far crescere l'Italia dal punto di vista imprenditoriale. La Famiglia Agnelli ad esempio, a partire da Edoardo, fino ad arrivare a Gianni e Umberto, sono stati non solo dei riferimenti della società bianconera ma anche della Fiat e hanno contribuito alla crescita del brand Ferrari. Fra i personaggi più noti del mondo dello sport c'è sicuramente Luca Cordero Montezemolo, che molti ricordano come presidente della Ferrari e per aver contribuito alle tante vittorie della scuderia di Maranello negli anni 90 con pilota di riferimento Michael Schumacher.

Di recente il noto imprenditore è stato protagonista di un'intervista molto interessante in cui ha parlato di diversi argomenti, dalle sue esperienze professionali da imprenditori, a quelle nello sport, su tutte alla Ferrari e alla Juventus. Il dirigente Montezemolo è stato anche presidente della società bianconera dopo i mondiali di calcio disputatisi in Italia nel 1990. Una scelta definita dal noto dirigente come un errore, perché dopo il mondiale, come da lui dichiarato, si era stufato del calcio. Montezemolo ha aggiunto però l'offerta della società bianconera non si poteva rifiutare.

La presidenza della Juventus dopo il mondiale di Italia 1990

'Fu un errore dire di sì. Dopo l’avventura bellissima del mondiale di Italia 90, non ne potevo più del calcio, di stadi, partite, arbitri...

Ma non potevo rifiutare'. Queste le dichiarazioni di Luca Cordero Montezemolo in riferimento alla sua esperienza professionale nella presidenza alla Juventus. Il dirigente ha aggiunto: 'E poi l’Avvocato si era infatuato di Maifredi. Era il tempo del Milan di Sacchi, e lui in fondo aveva sempre amato il bel gioco: Sivori, Platini, Maradona, Baggio'.

Parole importanti che confermano come Montezemolo non avesse voluto continuare con il calcio dopo il Mondiale disputatosi in Italia nel 1990. Ha poi parlato della sua esperienza professionale alla Ferrari da presidente, dove ha riportato il titolo costruttori e piloti a 21 anni dall'ultima vittoria. A proposito di Ferrari, sono due i giorni più belli per Montezemolo.

I due giorni più belli della vita di Montezemolo oltre la nascita dei suoi cinque figli

Montezemolo ha sottolineato: 'Era il 7 settembre 1975: uno dei due giorni più belli della mia vita, a parte quando sono nati i miei cinque figli. Clay Regazzoni vince il Gran Premio d’Italia, e Lauda è campione del mondo. Telefono a Enzo Ferrari, e intuisco che è commosso. Non l’avevo mai sentito piangere'. L'altro giorno è l'8 settembre 2000, quando l'Avvocato gli telefona dopo che Michael Schumacher sta per conquistare il titolo a 21 anni dall'ultima vittoria. Anche in quel caso, come era successo con Ferrari, sentì commosso Agnelli.