Il calcio italiano sta vivendo un momento non facile dal punto di vista dei risultati. La mancata qualificazione ai mondiali ne è la dimostrazione, anche se di recente la rappresentativa di Roberto Mancini si è qualificata per la final four della Nations League. Serve riformare il calcio italiano cercando di valorizzare i giovani ma sarà importante però anche migliorare le infrastrutture in previsione di ospitare delle competizioni importanti. Dell'argomento, al Festival dello Sport, ha parlato Gabriele Gravina. Il presidente della Figc ha spiegato che una delle proposte importanti che farà nell'Assemblea di Lega prevista il 21 dicembre sarà quella di togliere il diritto di veto a ciascuna società e componente.

Secondo il dirigente, tale diritto non agevola l'unita d'intenti e quindi non favorisce le riforme. Secondo il presidente della Figc, questo rappresenterebbe un'opportunità importante per il calcio italiano. Ha poi voluto parlare di altre due esigenze che vorrebbe portare avanti nell'immediato, ovvero agevolare la crescita di giovani italiani nella società di calcio. L'idea sarebbe quella di inserire un numero minimo di italiani per ogni società. Per Gravina, diventa importante anche l'organizzazione di grandi eventi, questo permetterebbe di migliorare le infrastrutture e quindi di lavorare sulla modernizzazione degli stadi.

Gabriele Gravina ha parlato dell'esigenza di riformare il calcio italiano

'Per parlare di riforma, la mia proposta il 21 dicembre sarà di togliere il diritto di veto in capo a ciascuna società e componente, i veti non permettono di trovare unità di intenti'. Queste le dichiarazioni di Gabriele Gravina in riferimento alla possibilità di riformare il calcio a partire dall'Assemblea di Lega che si terrà il 21 dicembre.

Il presidente della Figc ha parlato anche di altre due proposte da definire, sottolineando come sarà importante incrementare il numero minimo di italiani in rosa andando a valorizzare maggiormente i settori giovanili delle società italiane. Ha poi aggiunto: 'Per gli stadi servono grandi competizioni, siamo candidati per Euro 23 e la caduta del Governo ha rallentato tutto, ma siamo ottimisti'.

Parole importanti quelle di Gabriele Gravina, consapevole dell'esigenza di riformare il calcio per permettere a quello italiano di ritornare ai livelli dei principali europei.

La final four in Nations League

Se da una parte la delusione per la mancata qualificazione ai mondiali è notevole, dall'altra, in questi giorni, la nazionale italiana ha raggiunto un obiettivo importante, quello di qualificarsi alla final four della Nations League prevista a giugno 2023. La rappresentativa di Roberto Mancini ha sconfitto l'Inghilterra e l'Ungheria e sfiderà nella finale Croazia, Olanda e Spagna.