La Juventus è attesa da un 2023 molto impegnativo per via delle vicende sportive e di quelle giudiziarie. L'indagine che stanno portando avanti Procura di Torino e Consob potrebbe essere definita nei primi mesi del nuovo anno, intanto è ritornato d'attualità anche l'argomento Calciopoli, in riferimento all'intervista che ha visto protagonista Luciano Moggi.

L'ex direttore generale della Juventus non ha utilizzato parole leggere nei confronti della vicenda giudiziaria che portò la società bianconera alla Serie B. Bersaglio dell'ex dirigente è stato l'avvocato Zaccone, all'epoca legale della Juventus, che in aula accettò la Serie B rimettendosi alla clemenza del giudizio.

A tal riguardo secondo Moggi la sentenza Calciopoli è stata fabbricata, molte colpe al riguardo le hanno i dirigenti. Ha aggiunto che in quell'epoca la Fiat era in crisi mostruosa e che la Juventus faceva attivo, a dimostrazione del fatto che c'era una gestione ideale dal punto di vista economico e finanziario.

Una vera e propria frecciata all'attuale gestione societaria, con particolare riferimento all'acquisto di Cristiano Ronaldo. A tal riguardo Moggi ha dichiarato che sia lui che Marotta, ex direttore generale della Juventus all'epoca dell'acquisto di CR7, non volevano l'approdo del portoghese in bianconero per motivi soprattutto economici ma anche per il fatto che non era più il giocatore ammirato qualche stagione prima al Real Madrid.

A completare il quadro il fatto che proprio oggi Cristiano sta 'partecipando' al quadro accusatorio richiedendo un'ispezione agli atti finalizzata a capire se il club ha o meno una situazione debitoria nei suoi riguardi.

Luciano Moggi ha parlato di Calciopoli

'Il 2006 lo hanno fabbricato, partecipò alla disfatta anche qualche dirigente.

L’avvocato Zaccone, spiace dirlo perché è morto, disse accettiamo lo B con penalizzazione, bè l’avvocato ha letto ma non ha capito niente'. Queste le dichiarazioni di Luciano Moggi in riferimento alla vicenda Calciopoli e alla decisione di alcuni dirigenti e dell'avvocato di accettare la Serie B riportate sul canale Youtube di Una Signora per 2.

L'ex direttore generale della Juventus ha aggiunto: 'La nostra attività faceva aguzzare l’ingegno. Noi siamo riusciti a fare bilanci attivi e con dividendi, poco ma lo facevamo'.

Moggi su Cristiano Ronaldo

Secondo Luciano Moggi l'acquisto di Cristiano Ronaldo ha creato diversi problemi dal punto di vista economico alla Juventus, altro errore da parte della società bianconera è stato accettare che partisse nel 2021 anche perché la squadra è rimasta senza una punta per la prima parte di stagione fino all'arrivo di Dusan Vlahovic: 'Cristiano Ronaldo è stato uno sbaglio economico e sportivo, la stessa cosa disse Marotta'. Un investimento da 100 milioni di euro per il cartellino e di circa 90 milioni di euro di ingaggio (netti), considerando che il portoghese ha giocato tre stagioni nella società bianconera.