Nella giornata di lunedì 30 gennaio è arrivata la comunicazione dei legali della Juventus rispetto alle motivazioni della Corte Federale di Appello; i difensori legali della società bianconera hanno definito le motivazioni come "prevedibili per quanto si tratta dei contenuti ma comunque viziate da chiare illogicità e carenze sulle motivazioni".
La risposta dei legali della Juventus alle motivazioni della sentenza plusvalenze
I legali nella nota diffusa dalla società bianconera hanno sottolineato come i loro assistiti hanno intenzione di fare ricorso presso il Collegio di Garanzia del Coni soprattutto per "infondatezza in punto di diritto" delle motivazioni espresse nei documenti diffusi dalla Corte Federale.
Gli avvocati hanno espresso come intenderanno provare a "chiarire le ragioni che sono alla base della fondatezza del ricorso della società pur con il massimo rispetto delle decisioni e delle istituzioni, ma il tutto con estrema fermezza".
La decisione del Collegio di Garanzia sarà sulla legittimità delle motivazioni
Il prossimo grado di giudizio della vicenda plusvalenze, che ha comminato 15 punti di penalizzazione alla Juventus, sarà con la decisione del Collegio di Garanzia del Coni, che dovrà esprimersi sulla legittimità delle motivazioni e non per quanto riguarda il merito specifico della sentenza emessa.
Il fulcro del ricorso bianconero si baserà presumibilmente su quelli che sono stati considerati come "vizi procedurali"; secondo i legali alla Juventus viene data la responsabilità di aver violato una normativa che in realtà la Giustizia Sportiva avrebbe riconosciuto come "non esistente nei procedimenti passati".
Le basi del ricorso della Juventus sulla penalizzazione
Gli avvocati hanno diffuso nella nota a difesa del club bianconero che che potrebbe esserci stato "un rispetto non corretto dei tempi" che sarebbero necessari per aprire una richiesta per la revoca di una sentenza fatta in precedenza dalla Procura Federale, che sarebbe quantificata in massimo 30 giorni dal momento della comunicazione di nuovi aspetti della vicenda, che sarebbero stati superati.
La difesa della Juventus si baserà sul punto focale dell'eventuale violazione dell'articolo 4 che presuppone la lealtà nello sport per il club bianconero; questa parte rappresenterebbe il punto centrale per il calcolo della penalizzazione per la Juventus, quantificata in 15 punti di penalizzazione.
Secondo i difensori del club, questo articolo non sarebbe stato chiaramente espresso nel momento del deferimento avvenuto contro la Juventus nella scorsa primavera del 2022.
La decisione spetterà al Collegio di Garanzia dello Sport, che avrà l'occasione di risolvere la questione di diritto; la Juventus potrebbe successivamente rivolgersi al Tar del Lazio.