Da quanto riportano media internazionali sarebbe in corso uno scontro legale tra il Presidente dell'Inter Steven Zhang e una delle più grandi banche statali della Cina, la China Construction Bank Corporation (CCBA).

La causa dei creditori di Steven Zhang

Secondo la banca cinese ci sarebbe stato il rifiuto del numero uno nerazzurro di voler rimborsare il prestito ottenuto in passato; la banca avrebbe accusato Zhang anche di oltraggio alla corte e falsa testimonianza durante il precedente procedimento avvenuto al tribunale di Hong Kong e, se giudicato colpevole, rischierebbe la reclusione.

La banca avrebbe già interpellato i partner occidentali dell'Inter come Goldman Sachs e Oaktree Capital Management per ottenere le informazioni sulla causa e avrebbe avviato i procedimenti per essere risarcita di quanto dovuto.

L'audizione del 13 marzo in tribunale

Steven Zhang sarà chiamato al tribunale di Hong Kong il 13 marzo 2023 per un'audizione, mentre sono arrivate citazioni in giudizio anche per alcune istituzioni finanziarie newyorkesi come Goldman Sachs, Bain Capital e Oaktree Capital Management. In caso di mancata risposta da parte di Zhang alle richieste della corte, il numero uno nerazzurro potrebbe rischiare l'arresto.

La situazione sarebbe nata nel 2020 quando una azienda di Steven Zhang avrebbe ottenuto un prestito dalla banca cinese per finanziare nuovamente i debiti dell'annata precedente per aver acquisito un'altra azienda cinese.

Il prestito totale sarebbe stato di circa 165 milioni di dollari, più obbligazioni per un valore di circa 85 milioni di dollari, che sarebbero dovuti ritornare nelle casse della banca entro il settembre del 2021.

Secondo la China Construction Bank Asia il Presidente dell'Inter Zhang avrebbe garantito di persona per il pagamento che non sarebbe avvenuto.

Già il 4 giugno del 2021 due aziende collegate al marchio Suning sono state nominate come debitori in un altro procedimento giudiziario in Cina. Secondo alcune voci emerse a gennaio, Zhang dovrebbe recuperare mezzo miliardo in 5 anni per evitare il fallimento.

La citazione in tribunale del 2021

Dopo il mancato pagamento, il 2 agosto del 2021 la banca cinese ha esposto un atto di citazione contro Zhang al primo grado del tribunale di Hong Kong, seguita tre mesi dopo da una domanda per un giudizio contro il numero uno nerazzurro, che si è opposto alla richiesta adducendo la sua estraneità alla vicenda ed affermando che le firme presenti sui contratti sono false.

Queste argomentazioni sono state però respinte dal giudice del tribunale e il 19 luglio 2022 la corte si è espressa in favore della banca cinese, obbligando il Presidente Steven Zhang al risarcimento di oltre 250 milioni di dollari più eventuali interessi maturati, pagamento che non sarebbe ancora avvenuto secondo la banca cinese.

Nel caso in cui la corte accertasse dopo l'esame che il debitore ha nascosto dei beni per evitare di adempiere alla sentenza o volontariamente omette di rispondere a qualche domanda, la stessa corte può ordinare la reclusione del debitore per un periodo non inferiore a sei mesi.