In una settimana che culminerà con il weekend di riposo dati gli impegni per le nazionali, tornano a tenere banco le questione extra campo che interessano la Juventus.

Il 27 marzo si terrà l'udienza preliminare sull'inchiesta Prisma, con il Gup Marco Picco che si dovrà esprimere in merito alla competenza territoriale del processo. La difesa della società bianconera ha chiesto infatti lo spostamento del processo a Milano o Roma, al riguardo però, come riporta Tuttosport, non è escluso che il Giudice per l'Udienza Preliminare decida di affidarsi alla Cassazione utilizzando un nuovo istituto introdotto dalla riforma Cartabia.

Se così fosse i tempi dell'inchiesta Prisma potrebbero ulteriormente allungarsi con una dilazione da uno a tre mesi in più.

Il Gup Picco potrebbe affidarsi alla Cassazione

Secondo Tuttosport, il 27 marzo prossimo il Giudice per l'Udienza Preliminare Marco Picco potrebbe dunque decidere di trasferire la richiesta del club bianconero di spostare la sede del processo direttamente alla Cassazione utilizzando un istituto riferito alla riforma Cartabia che ha come obiettivo quello di 'dar vita a un meccanismo, ispirato a obiettivi di efficienza e di ragionevole durata, volto a porre il processo in sicurezza da questioni relative alla competenza'. Il tutto anche per evitare che come in passato la bontà della richiesta di spostamento della sede venga riconosciuta appunto giunti alla Cassazione, cosa che ha comportato in quei casi che il processo ricominciasse da capo.

Se il Gup dovesse decidere di adire direttamente alla Cassazione i tempi si allungherebbero, tempi che diventerebbero ancora più dilatati qualora alla fine la richiesta di spostamento della sede del processo venisse accolta. In quel caso la Procura di Torino dovrebbe inviare tutti gli incartamenti ai colleghi di Milano o Roma, a seconda di quale sarà la sede prestabilita.

L'esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni previsto il 19 aprile

Fin qui i temi legati al filone giustizia ordinaria, sul fronte sportivo invece si è molto più avanti. C'è già la sentenza di primo grado, quella che ha statuito per il club una penalizzazione in classifica di 15 punti da scontare nel campionato in corso per via del caso plusvalenze.

Il 19 aprile il Collegio del Coni si esprimerà sul ricorso di 100 pagine presentato dai legali della società bianconera che puntano ad un annullamento della sentenza o in alternativa ad un nuovo rimando alla Corte Federale.

Dopo inizierà la seconda grande inchiesta giudiziaria, quella relativa alla manovra stipendi: se diversi spifferi continuano a sostenere che la società potrebbe patteggiare gli ultimi rumors parlano di una possibile sanzione che potrebbe ripercuotersi sul prossimo campionato e non su quello in corso.