Le prossime settimane, quando l’Inter sarà impegnata nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League con il Porto, il presidente nerazzurro Steven Zhang affronterà un’altra "partita" ancor più delicata, in un'aula di tribunale.

Zhang è infatti accusato di non aver pagato un debito di oltre 300 milioni, per questo il prossimo 8 marzo dovrà presentarsi alla prima udienza del processo che si terrà presso il Tribunale di Milano. Il giovane presidente dovrà difendersi anche nei tribunali di Hong Kong il 13 marzo e successivamente New York.

Ad Hong Kong Zhang rischierebbe fino a tre mesi di carcere

La situazione giudiziaria che vede coinvolto Steven Zhang, presidente dell'Inter, finito nel mirino di China Construction Bank Asia (CCBA) che vanterebbe crediti per oltre 300 milioni di dollari versati sotto forma di prestit, e che Suning non vorrebbe riconoscere. Il quadro legale sarebbe talmente complicato da aver costretto la banca, controllata dal governo della Repubblica Popolare Cinese, ad aprire tre cause legali contro Zhang; una negli Stati Uniti, una a Hong Kong e un’ultima a Milano.

L’8 marzo si aprirà il primo processo davanti al giudice del Tribunale di Milano: secondo Tuttosport i legali della banca cinese chiederanno di cancellare la delibera grazie alla quale l’Inter non versa più lo stipendio al presidente Zhang (quasi un milione di euro).

Steven, infatti, nei mesi scorsi ha rinunciato a ricevere lo stipendio da presidente, ma i creditori chiedono di cancellare tale delibera proprio per poter mettere le mani sul suo eventuale compenso. Steven infatti risulta non avere né beni né immobili in Italia.

Lunedì 13 marzo, invece, Zhang dovrebbe comparire a Hong Kong per essere interrogato in merito ai beni in suo possesso e ai debiti che vanta.

Secondo quanto riportato a inizio febbraio dal sito Calcio e Finanza: “Se la Corte ha accertato, a seguito dell’esame svolto, che il debitore della sentenza ha nascosto dei beni al fine di evitare l’adempimento della sentenza o della passività oggetto della sentenza, in tutto o in parte, o ha volontariamente omesso di rispondere a qualsiasi domanda, può, a sua discrezione, ordinare la reclusione del debitore per un periodo non superiore a tre mesi"

Oltre che in Italia e a Hong Kong la banca ha avviato una causa anche negli Stati Uniti.

Dove ha chiesto al Tribunale di New York di citare in giudizio anche istituzioni finanziarie come Goldman Sachs e Oaktree Capital Management, che hanno finanziato Suning.

La situazione finanziaria dell'Inter

La situazione finanziaria dell'Inter non è delle migliori: i problemi economici sono ormai una costante da qualche anno per il club nerazzurro. Il club di Viale della Liberazione sotto la gestione di Suning, ha accumulato un debito complessivo vicino al mezzo miliardo di euro, a questo si aggiungerebbero i problemi con lo sponsor DigitalBits che non avrebbe pagato quanto pattuito ai nerazzurri, creando ulteriore deficit.

Nei primi tre anni di Suning, 2017-2019, i debiti dell'Inter ammontavano a 90,7 milioni di euro, con una perdita media annua di circa 30 milioni.

La pandemia dovuta al Covid e il blocco degli investimenti verso l'estero da parte del governo cinese ha portato un incremento estremamente rilevante dei debiti del club di Viale della Liberazione. Negli ultimi tre anni, 2020-2022, il segno meno è stato di 488 milioni di euro, con un negativo medio annuo di oltre 162 milioni.