Il calcio europeo sta vivendo uno dei momenti più difficili della storia recente. Non solo le vicende giudiziarie che stanno riguardando la Juventus e il Barcellona c'è anche la situazione Superlega, che sta movimentando gli ultimi mesi il calcio europeo.

A parlare dell'argomento è stato Paolo De Paola a TMW Radio. Secondo il giornalista sportivo il presidente della Uefa Ceferin non ha capito l'obiettivo della Superlega. Ha poi lanciato una frecciatina a Gabriele Gravina.

Il giornalista De Paola sul progetto Superlega e su Gravina

'Della Superlega il presidente della Uefa non ha colto il grido d'allarme delle grandi società che nel calcio di oggi si trovano a fronteggiare società che vengono finanziate da Stati'.

Queste le dichiarazioni di Paolo De Paola a TMW Radio. Secondo il giornalista sportivo il calcio europeo ha bisogno di un'alternativa al calcio portato avanti alla Uefa. Evidente anche il riferimento a De Laurentiis, che come sottolineato dal giornalista, sta cominciando a schierarsi contro l'organismo presieduto da Ceferin. per il giornalista Gravina dipende dalla Uefa e dalla Fifa e sorprende il fatto che invece di sostenere società italiane come Juventus, Milan e Inter da presidente della Figc sembra che le voglia osteggiare.

De Paola ha parlato anche della Giustizia Sportiva

Serve una Giustizia sportiva meno veloce, che rispetti i tempi. Proprio per questo secondo De Paola la Juventus fa bene a tutelarsi e a difendersi come ha dimostrato di fare per il caso plusvalenze.

Si attende l'esito del ricorso al Coni previsto per il 19 aprile. Sono tre le possibilità, annullamento della penalizzazione di 15 punti già scontata in campionato, conferma o eventualmente rimando alla Corte Federale d'Appello. In tal caso dovranno essere riscritte le motivazioni ed è probabile una diminuzione della sanzione.

De Paola però ha parlato della possibilità dell'annullamento della penalizzazione dichiarando: 'E se il Collegio di Garanzia del Coni dovesse annullare la sentenza della Corte Federale d'Appello, credo che Gravina dovrebbe dimettersi perché la sua gestione è chiaramente fallimentare'. Un fallimento a detta del giornalista sportivo che si aggiunge anche alla mancata qualificazione ai mondiali da parte della nazionale italiana.

A giorni è atteso anche l'atto di chiusura d'indagine da parte del Procuratore Figc Chiné rivolto alla Juventus per la manovra stipendi. A proposito di quest'ultimo filone d'indagine, la Figc spererebbe che i primi due gradi di giudizio possano chiudersi a metà maggio, con la Juve che eventualmente può affidarsi al terzo grado di giudizio, il Collegio di Garanzia del Cono, come fatto per il caso plusvalenze.