Oltre che sul campo, la Juventus continua ad essere impegnata anche nelle aule di Tribunale. Il 19 aprile prossimo il club conoscerà l'esito del ricorso presentato presso il Collegio di Garanzia del Coni contro la sanzione di 15 punti di penalizzazione stabilita dalla Corte Federale d'Appello sul caso plusvalenze.

In merito alla vicenda il club sembrerebbe essere molto ottimista soprattutto dopo la sentenza del CdS che ha dichiarato improcedibile il ricorso Figc contro il pronunciamento col quale il TAR ha obbligato la federazione a mostrare ai legali di Cherubini e Paratici le cosiddette carte Covisoc.

Si, perchè la cosa potrebbe essere utilizzata dai legali del club per corroborare un ulteriore punto del ricorso, quello in base al quale la società avrebbe visto leso il proprio diritto alla difesa: sotto quest'ottica va letta la presentazione di un'ulteriore memoria difensiva depositata dal club al Coni all'indomani della sentenza del Cds stesso.

Il caso è parso anomalo dato che a quanto pare entrambe le parti sarebbero soddisfatte: la Federazione, perchè il CdS non si è espresso sulla decisione del TAR cosa che di per se continua ad implicare, sempre secondo la Federazione, che se chiamato ad esprimersi il secondo organo di giustizia amministrativa potrebbe comunque dargli ragione, la Juventus perchè è sostanzialmente rimasto in piedi solo il procedimento del TAR che le aveva invece dato piena ragione obbligando la Figc stessa alla consegna dei documenti richiesti.

Al termine di questo primo iter, scatterà il momento del secondo processo, con il procuratore federale Giuseppe Chinè che stando a quanto riferito dalla Gazzetta dello Sport potrebbe optare per un pre-deferimento da inviarsi però soltanto dopo il pronunciamento del 19 aprile.

Possibile la ricezione del pre-deferimento per la manovra stipendi dopo il 19 aprile

Stando sempre alla ricostruzione operata dalla Gazzetta dello Sport, Chinè attenderà quasi certamente l'esito del ricorso e in caso di ribaltone parrebbe escludere del tutto l'ipotesi di un patteggiamento sul secondo filone, mosso probabilmente dalla volontà di 'riuscire' in una qualche misura a ottenere una pena afflittiva per il club che in caso di restituzione dei primi 15 punti e patteggiamento sul secondo caso 'rischierebbe' invece di cavarsela con un nulla di fatto.

A livello di sanzioni, c'è chi ipotizza un'ammenda pecuniaria importante (che arriverebbe dalla contestazione di violazione dell'articolo 31) e chi invece parla di ulteriori penalizzazioni in classifica, in questo caso tramite nuova contestazione dell'articolo 4 sulla slealtà sportiva.