La Juventus prosegue il proprio lavoro dal punto di vista giudiziario in previsione delle due vicende giudiziarie in ambito sportivo che la stanno riguardando, ovvero caso plusvalenze e manovra stipendi. Sul primo si attendono ancora le motivazioni con cui il Collegio del Coni ha annullato i 15 punti di penalizzazione con rinvio alla Corte Federale d'Appello, sul secondo invece il club attende di ricevere i deferimenti definitivi.
Dall'altra parte prosegue anche l'iter penale riferito all'Inchiesta Prisma sui cui sta lavorando la Giustizia Ordinaria, con l'udienza preliminare prevista il 10 maggio.
Come riporta il sito Calcio e Finanza, i pubblici ministeri hanno deciso di integrare gli atti d'indagine con circa 100 pagine che riguardano il lavoro svolto dagli stessi negli ultimi mesi.
Il 10 maggio è attesa l'udienza preliminare
Oltre a valutare la possibilità di rinviare effettivamente a giudizio gli imputati, in aula si discuterà anche della questione competenza territoriale: sarà il Giudice per l'udienza preliminare Marco Picco a stabilire se accogliere o meno la richiesta dei legali del club che hanno chiesto il trasferimento del processo presso Milano, sede della Borsa, o Roma, dove sono collocati i server della borsa. Tra i reati contestati figura infatti la possibile manipolazione del mercato borsistico, da qui l'stanza presentata dagli avvocati della Juventus che vorrebbero vedere spostato il processo lontano da Torino.
Si indaga anche in altre Procure italiane
L'inchiesta Prisma riguarda anche altre Procura italiane. Quella di Torino ha inviato infatti fascicoli anche ad altre sedi, in quanto andranno valutate le cosiddette partnership fra la Juventus ed altre società.
Una delle trattative di mercato su cui si sta lavorando è quella riguardante il trasferimento di Riccardo Orsolini dalla Juventus al Bologna per circa 15 milioni di euro, ma ce ne sono altre, come ad esempio lo scambio di mercato con la Roma che ha riguardato lo scambio tra Leonardo Spinazzola e Luca Pellegrini.
Anche la Procura di Cagliari è al lavoro per esaminare il trasferimento di Alberto Cerri dalla società bianconera a quella sarda per circa 9 milioni di euro, così come quella di Genova sull'approdo di Audero alla Sampdoria.
Anche gli affari Mandragora e Demiral sono sotto la lente d'ingrandimento della legge, appare tuttavia ancora presto per capire se esistono delle responsabilità e se sussistano o meno ipotesi di reato. Bisognerà dunque attendere il dispiegarsi delle indagini.