Al netto di voci di calciomercato, la punta titolare della Juventus è al momento Dusan Vlahovic, per cui non sarebbero ancora arrivate offerte di una certa entità forse anche per via dei problemi fisici manifestati dal centravanti serbo nel corso dell'ultimo anno e mezzo.

Come risaputo, l'attaccante bianconero soffre cronicamente di una fastidiosissima pubalgia, una patologia molto complessa da mitigare come sottolineato anche dal dottor Antonio Guglielmi in una diretta su Calciomercato.it su TV Play. Secondo il medico specialista, la pubalgia può derivare da più di 60 cause, alcune anche minori e poco comuni, con la patologia che il più delle volte non viene quasi mai del tutto superata.

Guglielmi: 'Neanche la migliore delle tecniche assicura il 100% di guarigione'

'Molti ragazzi delle giovanili non riescono ad andare avanti a causa di questa patologia - ha dichiarato il medico approfondendo il tema legato alla pubalgia - Oggi ci sono delle innovazioni importanti con interventi conservativi che sono poco invasivi, semplici e danno grandi risultati. Più un paziente si attiva precocemente, ovvero dopo 3/4 mesi dall’insorgenza e inizia il trattamento, ovviamente meglio è. Forzare la mano porta a patologie accessorie, e questo vale per tutti gli infortuni sportivi. È fondamentale riconoscere il motivo della pubalgia per capire che tipologia di trattamento utilizzare. Il periodo di fine campionato è quello in cui opero di più perché i calciatori sanno che hanno modo di recuperare in tempo, mentre durante l’anno si cerca di posticipare o rimandare il problema'.

Una panoramica sulla pubalgia come malattia si è rivelata utile per introdurre un commento specifico su Dusan Vlahovic, che lo scorso anno ha a lungo sofferto di questa patologia.

Dusan Vlahovic ha sofferto più volte di pubalgia la scorsa stagione

'La ricaduta, come nel caso di Vlahovic, dipende da ciò che è stato fatto in precedenza - ha dichiarato il medico specialista - Non esiste una singola tecnica risolutiva per affrontare la pubalgia.

Anche la migliore tra le tecniche non garantisce una risoluzione al 100% in tutti i casi, e questo è un aspetto fondamentale da considerare'.

'Spesso - ha proseguito Guglielmi - ci sono diverse cause che portano ad una ricaduta e non è detto che il risultato finale porti a una guarigione completa. Per Dusan è presumibile che siano intervenute altre cause associate che non hanno permesso una risoluzione completa, ed è per questo motivo che sono stati necessari diversi tipi di interventi'.