In una nuova intervista concessa nelle ultime ore a La Verità, il giornalista sportivo Maurizio Pistocchi ha toccato diversi argomenti tornando soprattutto a trattare il caso Juventus-Plusvalenze che per tutto lo scorso anno ha scosso il mondo della Serie A.

Il giornalista Pistocchi ha parlato del peso politico della Juventus

"Siccome la Juventus è il vero potere forte della Serie A si finisce sempre per condonarla? Quest’anno c’è in ballo il rinnovo dei contratti tv. Essendo gli juventini in maggioranza tra i tifosi, lo sono anche tra gli abbonati di Sky e Dazn e tra i lettori dei giornali.

Sono una quota irrinunciabile - ha dichiarato Pistocchi tornando a commentare le due vicende giudiziarie dello scorso anno in seguito alle quali la Juventus è stata dapprima penalizzata con 10 punti di penalizzazione subendo dopo una multa da circa 800mila euro - Tanto più considerando che il nostro calcio, con un fatturato di 4 miliardi e debiti per 6, dovrebbe portare i libri in tribunale. Rinnovare i diritti tv in un momento così spaventava al punto che le varie offerte sono state secretate e saranno svelate solo a ottobre. Questa situazione è stata la premessa per giungere a una sentenza politica" ha concluso. Da ricordare che la vicenda ha avuto riflessi anche in campo UEFA con la decisione dell'ente europeo di escludere il club dalla Conference League.

Maurizio Pistocchi ha parlato anche del trasferimento di Cuadrado dalla Juventus all'Inter

In chiusura Pistocchi è tornato a commentare il passaggio di Juan Cuadrado all'Inter, accasatosi in nerazzurro dopo la scadenza del contratto con la Juventus, che dopo 8 anni di militanza conditi da 26 gol e 65 assist in 314 presenze ha deciso di non rinnovare il rapporto col colombiano: "Cuadrado è uno dei giocatori più forti della Juventus degli ultimi cinque anni.

Credo che sul piano tecnico sia un’operazione ottima. Però parliamo di un calciatore che ha avuto comportamenti poco sportivi. Sta a lui essere intelligente e togliersi di dosso la fama di simulatore e provocatore" ha dichiarato al riguardo il giornalista sportivo.

Gli stessi tifosi dell'Inter hanno accolto l'ex Juventus con diffidenza: una serie di striscioni esposti alla Pinetina il giorno del suo arrivo evidenziavano una sorta di appello al calciatore a comportarsi in modo sportivo nella sua seconda vita calcistica.