Come di consueto, al termine della sessione estiva di calciomercato la FIFA ha diffuso un report che illustra i movimenti di tutte le società professionistiche. Il lesso di tempo abbracciato dal documento comprende tutte le operazioni condotte in porto dal primo giugno al primo settembre.

A spiccare è la cifra record incassata dai procuratori, circa 651 milioni di euro, più 38% rispetto al 2022 quando era stata toccata quota 494,5. Il report in questione non considera le somme versate ai procuratori che rappresentano i calciatori, quelli cioè a dire che si occupano di redigere l'accordo e che non prendono quindi parte alla trattativa utile a fissare gli accordi e il prezzo del cartellino.

La spesa per i procuratori in aumento di oltre 200 milioni rispetto al 2022

Di questi 650 milioni, 178,8 milioni sono stati pagati dalle squadre che hanno ceduto i calciatori, mentre 471,2 milioni sono stati versati dalle società che hanno acquisito i nuovi calciatori. Rispetto al mercato estivo del 2022, quando gli agenti avevano ricevuto 494,5 milioni di euro, si è verificato un aumento di oltre 200 milioni, corrispondente come già accennato ad un più 38,8%. Considerando invece l'intero anno 2023, compresa la finestra di gennaio, gli intermediari hanno incassato qualcosa come 797 milioni di euro, con un incremento del 36,9% rispetto al 2022.

Oltre 10.000 i trasferimenti conteggiati

Più di 10mila i trasferimenti contabilizzati con circa 7,36 miliardi di dollari movimentati nel calcio professionistico maschile.

Oltre al dato sugli intermediari, a spiccare è la strategia adottata dalle varie compagini, che hanno dimostrato di puntare sui giovani molto più di un tempo: più della metà dei trasferimenti hanno infatti coinvolto giocatori tra i 18 e i 23 anni, per un giro di affari che ha toccato i 3,48 miliardi di dollari.

I movimenti osservati per l'esattezza sono stati 10.125, di cui 1.985 hanno prodotto scambi di flussi finanziari per un totale di 6,87 miliardi di euro.

Di questa somma, come accennato, 651 milioni sono finiti nelle tasche degli agenti, quasi il 9,5% del totale. Negli ultimi 10 anni, questa cifra è quasi raddoppiata: nel 2013 infatti la percentuale era stata del 5,8%.

La classifica paese per paese

L'Inghilterra si è posizionata al primo posto per spesa in trasferimenti (1,85 miliardi di euro), con 449 trasferimenti in entrata e 514 in uscita.

La Germania, invece, ha ottenuto il maggior guadagno dalla vendita dei giocatori (poco più di un miliardo di euro). L'Arabia Saudita è al secondo posto per spesa (817,8 milioni di euro), seguita da Francia, Germania, Italia e Spagna.

Positivo il saldo per l'Italia che ha incassato in totale 827,7 milioni di euro. Oltre il 75% di tutti i trasferimenti hanno coinvolto almeno un club della UEFA. Sempre i club europei rappresentano oltre l'80% della spesa globale totale in commissioni per i trasferimenti. L'Asian Football Confederation invece incarna il 14% della spesa totale: è la prima volta che club di altre Confederazioni rispetto alla UEFA varcano la soglia del 10% della percentuale globale.