L'ex direttore generale della Juventus, Luciano Moggi, ha parlato a Radio Bianconera per discutere della decisione della Juventus di scrivere la parole fine al caso Calciopoli e rinunciare al ricorso al Consiglio di Stato contro la FIGC e l'Inter.

L'ex dirigente Moggi ha commentato il mancato ricorso Juve per Calciopoli

Luciano Moggi ha espresso un'ipotesi sul motivo per il quale la Juventus ha deciso di non presentare il ricorso al Consiglio di Stato per la vicenda Calciopoli. Ha menzionato le parole dell'avvocato Zaccone, che aveva dichiarato che la Juventus meritava la Serie B con una penalizzazione.

L'ex direttore generale della Juventus ha aggiunto: 'Se si accetta, vuol dire che si ammette che si è fatto qualcosa di poco consono'.

In base alla valutazione fatta dall'ex dirigente della società bianconera, la società potrebbe aver convenuto che la situazione giudiziaria era tale da non richiedere ulteriori ricorsi. In altre parole, la Juventus potrebbe aver accettato la posizione giudiziaria proposta e, di conseguenza, aver ammesso le irregolarità nel passato.

Moggi ha sottolineato che questa è la sua opinione personale e che non conosce i motivi esatti per cui la Juventus ha preso questa decisione. La chiusura del caso Calciopoli rappresenta un passo significativo in una lunga vicenda che ha scosso il calcio italiano.

Le dichiarazioni di Guido Vaciago sul mancato ricorso Juve per Calciopoli

Le parole di Vaciago forniscono ulteriori dettagli sulla decisione della Juventus di chiudere il caso Calciopoli e ritirare il ricorso al Consiglio di Stato. Vaciago evidenzia che la decisione è stata influenzata dalla lunga serie di tentativi fatti dalla Juventus per cercare una soluzione legale riguardo all'assegnazione dello Scudetto 2006 all'Inter.

La Juventus aveva avviato un lungo percorso giudiziario, cercando di dimostrare che l'Inter avrebbe dovuto subire l'accusa di illecito sportivo, con il possibile esito della retrocessione. Questo percorso era iniziato con il Consiglio Federale, aveva proseguito attraverso le istanze della giustizia sportiva, ma alla fine nessun tribunale si era dichiarato competente a giudicare la vicenda e dare una decisione definitiva.

Nessuno aveva dichiarato colpevole o innocente nessuna delle parti coinvolte.

Data questa situazione, secondo Vaciago, la Juventus potrebbe aver deciso di non proseguire con il ricorso perché magari considerato una perdita di tempo e risorse, dal momento ogni grado di giudizio coinvolto si era dichiarato non competente. La vicenda di Calciopoli non è ancora completamente conclusa, dato che ci sono altri ricorsi presentati da Antonio Giraudo e Luciano Moggi che attendono di essere esaminati. Pertanto, la decisione della Juventus rappresenta un passo significativo, ma non rappresenta necessariamente la fine dell'intera vicenda.