Secondo un'indiscrezione del Corriere dello sport, Il Procuratore Federale Chiné non sarebbe convinto dalle parole di Nicolò Fagioli su Federico Gatti e Radu Dragusin, che avrebbero prestato al centrocampista dei soldi. Ci sarebbe quindi il rischio omessa denuncia e fino a sei mesi di stop per i due centrali difensivi.

Il centrocampista Fagioli ha detto di aver ricevuto somme di denaro da Dragusin e Gatti

Le indagini si basano sul fatto che il centrocampista Nicolò Fagioli avrebbe ricevuto somme di denaro da Dragusin e Gatti. Tuttavia, l'uso previsto di questi fondi solleva preoccupazioni in merito all'omessa denuncia da parte dei calciatori coinvolti, un'accusa che potrebbe comportare una squalifica fino a 6 mesi.

Fagioli ha patteggiato una squalifica di sette mesi, con ulteriori cinque mesi di riabilitazione, mentre Sandro Tonali sembra essere vicino a un'intesa che potrebbe portare a una squalifica di 13 o 14 mesi.

Le dichiarazioni di Fagioli, in cui afferma che Dragusin e Gatti gli avevano prestato i soldi, sono al centro delle indagini. Tuttavia, gli inquirenti sembrano avere dubbi sulla spiegazione fornita da Fagioli, in particolare riguardo alla destinazione dei fondi.

Nonostante il patteggiamento di Fagioli, sembra improbabile che l'omessa denuncia da parte dei difensori coinvolti comporti squalifiche della stessa durata. Questo solleva la possibilità che un accordo con la procura potrebbe incentivare altri giocatori a emergere e confessare eventuali conoscenze riguardo a questi soldi prestati.

Le dichiarazioni di Buffon sulle scommesse scommesse

L'argomento scommesse è diventato uno dei più chiacchierati negli ultimi giorni. Durante un'intervista al Tg1 per lo speciale Buffon senza rete, l'attuale capo delegazione della nazionale italiana ha parlato del suo passato e del fatto che anche lui ha avuto esperienze con le scommesse quando era giocatore.

Ha dichiarato: "Ho pagato in prima persona a caro prezzo e mettendoci la faccia, però mi ha fatto crescere. Solo in quel momento capisci gli errori che fai, il perché e come evitarli in futuro".

Molto critico invece con il caso scommesse che sta riguardando il calcio italiano è il tecnico del Pescara Zdenek Zeman, che ha sottolineato come la sanzione minima per chi scommette dovrebbe essere di tre anni. Ha poi aggiunto che non pensa che tutti quelli che scommettono nel mondo del calcio abbiano veramente una patologia.