In casa Juventus c'è attesa per il destino del centrocampista francese Paul Pogba, che dovrà affrontare un processo di giustizia sportiva a seguito della positività al doping, confermata anche dalle recenti controanalisi. L'esito del procedimento dipenderà anche dalla strategia che il giocatore deciderà di portare avanti insieme ai suoi avvocati. Come spiega il giornalista Marco Bo, il francese potrebbe presentare una memoria difensiva scritta o invece decidere di cercare un 'dialogo' con la Procura antidoping: 'Via processuale è come patteggiamento, diminuisce la pena di un anno', sono state le sue parole.
Ammettere la colpa dichiarando l'inconsapevolezza dell'assunzione potrebbe portare a diminuzione pena
La storia e la letteratura del doping nel mondo dello sport dimostra che ammettere la colpa, spiegare la vicenda e convincere la controparte che l'assunzione di sostanze dopanti è stata del tutto inconsapevole può alleggerire un'eventuale sanzione. Di conseguenza la collaborazione con la Procura antidoping potrebbe essere decisiva anche per il futuro professionale di Paul Pogba. Come scritto dal giornalista sportivo Marco Bo su Tuttosport: "Scegliere la via processuale si può paragonare al 'patteggiamento' e questo comporta una riduzione della pena di un anno".
Il giornalista sportivo ha poi spiegato le potenziali ricadute positive di questa eventualità: "Qualora si configurasse un confronto virtuoso con la Procura in cui riuscisse a dimostrare o convincere la controparte sulla non volontarietà di assumere la sostanza dopante, allora potrebbe andare incontro a un ulteriore e sostanziale sconto, in grado di fatto di dimezzare il totale.
Eccoci quindi intorno ai 18 mesi, peraltro suscettibili di ulteriori ribassi, che non rappresenterebbero certo una passeggiata di salute, ma sono un arco temporale ancora assorbibile per pensare poi di riproporsi in campo. Con quale maglia è un altro discorso. Anche se nella Saudi League qualche proposta salterebbe fuori".
Le dichiarazioni di Timothy Weah su Pogba
Intanto nei confronti di Pogba arrivano delle belle parole da parte del compagno di squadra Timothy Weah, che in una recente intervista a La Gazzetta dello Sport ha parlato di questi primi mesi di esperienza alla Juventus: "Ho legato con un po’ tutti, ma in particolare con Kean e Pogba. In particolare Paul sta attraversando un momento difficile, vado spesso a casa sua per essere sicuro che stia bene, è una grande persona".