"Guardando a Lecce-Juventus, prestazione deludente di una sfida terminata in pareggio (1-1). Un pari meritato dai pugliesi, anche se arrivato nei minuti finali, precisamente al 93’ grazie a Rebic": questo uno dei passaggi dell'editoriale scritto nelle ultime ore dal giornalista sportivo Sandro Sabatini sulle colonne di calciomercato.com.

I bianconeri hanno trovato il vantaggio nella ripresa con Andrea Cambiaso (tiro deviato nella propria porta da Gaspar) ma non sono riusciti a capitalizzare il risultato venendo raggiunti in pieno recupero dai salentini.

Una prestazione opaca quella degli uomini di Motta, giustificabile solo in parte secondo Sabatini dagli infortuni che stanno falcidiando il club nelle ultime settimane.

Sabatini: 'La squadra è di una lentezza costante'

"Ha l’attenuante della stanchezza della Champions League e degli infortuni: mancavano nove giocatori, ma solo due di questi (Bremer e Vlahovic) sarebbero stati titolari - ha proseguito Sabatini - La squadra non gioca, mostra difficoltà di manovra, è di una lentezza costante, in qualsiasi momento. Questa è la Juventus di adesso e la sua posizione in classifica rispecchia i valori del gioco e delle prestazioni espresse finora in campionato".

Oltre ai due calciatori citati da Sabatini, a Lecce la Juventus si è presentata senza Adzic, McKennie, Nico Gonzalez, Douglas Luiz, Milik, Savona e Cabal.

I tanti pareggi in questo inizio di stagione

La Juventus continua a vivere una stagione caratterizzata da numerosi pareggi. Quella contro il Lecce è stata l'8ª partita terminata in pari per i bianconeri nelle prime 14 giornate di campionato. Un dato che evidenzia come la squadra di Thiago Motta non riesca a capitalizzare abbastanza le occasioni che crea e come non riesca, più in generale, a rendersi davvero pericolosa.

Anche in Europa le difficoltà della Juventus si riflettono nei numeri laddove i bianconeri vengono da 2 pareggi consecutivi, contro Lille (1-1) e Aston Villa (0-0).

In totale sono 10 le gare terminate in parità per la squadra bianconera nelle 19 partite disputate tra campionato e Champions League. A preoccupare è anche il dato sulle gare in cui non sono arrivati gol (Roma, Empoli, Napoli, Milan, Stoccarda, Aston Villa), ben 6, segno evidente di come al di là di Vlahovic, che ha segnato 9 reti, e della sorpresa Weah, a quota 4, gli altri facciano molta fatica ad incidere in zona gol.

Basti pensare a Teun Koopmeiners, che l'anno scorso con l'Atalanta è andato in doppia cifra di gol e assist ma che quest'anno a Torino non ha ancora trovato la via della rete.