Martedì 17 ottobre Sandro Tonali è stato ascoltato al settimo piano del Palazzo di Giustizia di Torino per il caso scommesse illegali. Durante l'audizione con la Pubblico Ministero Manuela Pedrotta, il centrocampista del Newcastle ha riferito di avere puntato anche sulla sua ex squadra, ovvero il Milan.
A fare per primo il suo nome, così come quelli di Nicolò Fagioli e Nicolò Zaniolo, era stato Fabrizio Corona, che alla fine dell'ospitata di ieri sera su Rai 3 ad Avanti Popolo è stato raggiunto dall'inviato di Striscia La Notizia Valerio Staffelli facendo anche altri tre nomi di calciatori a suo dire coinvolti.
La confessione dell'ex Milan
Tonali si è dimostrato collaborativo con la giustizia e nel corso dell'interrogatorio il centrocampista del Newcastle si è autodenunciato riferendo di avere effettuato delle giocate anche sul calcio. Ma non è tutto, perché il 23enne ha anche rivelato di avere puntato sulla sua ex squadra: Tonali avrebbe sempre giocato il Milan vincente o comunque su altri risultati quando non veniva convocato da mister Pioli, non si configurerebbe dunque un caso di illecito sportivo ma il confine in questi casi è molto sottile.
Scommettere sulla propria squadra infatti è particolarmente rischioso: l'articolo del Codice che ne regola la fattispecie, il numero 30, è chiaro e parla di "compimento, con qualsiasi mezzo, di atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione".
Da quanto emerge non sarebbe però questo il caso di Tonali. Almeno per il momento.
Cosa rischia?
La posizione del classe 2000 è più delicata rispetto a quella di Fagioli. A differenza del calciatore in forza alla Juventus, l'ex Milan ha effettuato delle giocate sulla squadra in cui militava: se la cosa verrà derubricata come illecito sportivo Tonali potrebbe ricevere più di tre anni di squalifica.
Al momento però, stante le considerazioni di cui sopra, la violazione contestata a Tonali resta quella dell'articolo 24 del Codice di giustizia sportiva che punisce i giocatori che scommettono sul calcio. Se la versione dei fatti raccontata da Tonali alla Procura di Torino e dopo al Procuratore federale Giuseppe Chiné coinciderà e se, soprattutto, prove e ricostruzioni degli inquirenti dovessero confermare quanto sostenuto dall'ex Milan, allora lo stop potrebbe essere di 12 mesi dal rettangolo di gioco più 6 di prescrizioni alternative.
Fabrizio Corona tira in ballo altri calciatori
Al termine dell'intervista rilasciata a Avanti Popolo su Rai 3, Fabrizio Corona ha ricevuto il Tapiro d'Oro dall'inviato di Striscia la Notizia asserendo come anche Nicolò Casale attualmente in forza alla Lazio, Stephan El Sharaawy della Roma e Federico Gatti della Juventus sarebbero secondo lui coinvolti nella vicenda.
A supporto di quanto sostenuto, l'ex re dei paparazzi ha anche mostrato a Staffelli un video che andrà in onda a Striscia la Notizia nella puntata di mercoledì 18 ottobre 2023.