La Juventus, in queste ore, prepara il derby della Mole e nel frattempo segue parallelamente la questione legata a Paul Pogba. Domani 5 ottobre verrà analizzato il campione delle urine del francese per verificare la positività al testosterone.
Il verdetto delle controanalisi non arriverà immediatamente ma ci vorrà qualche giorno. Una volta arrivato l’esito il centrocampista avrà 7 giorni di tempo per presentare la sua memoria difensiva. Ma Pogba potrebbe anche chiedere di essere interrogato per dare la sua versione dei fatti. I suoi legali potranno comunque presentare la memoria difensiva in aggiunta alla testimonianza dello stesso calciatore.
L’iter per Pogba
Domani 5 ottobre un perito analizzerà il campione b delle sue urine prelevate lo scorso 20 agosto dopo il match Udinese - Juventus. L’esito di questo esame sembra abbastanza scontato e difficilmente risulterà negativo al testosterone. Poi per Pogba scatterà l’iter della procura antidoping che seguirà tre strade: l’archiviazione, il patteggiamento e il processo. Nel frattempo il giocatore tramite i suoi legali potrà presenterà la sua memoria difensiva alla quale può aggiungere anche una richiesta di interrogatorio. Pogba punterà sulla non intenzionalità dell’assunzione della sostanza dopante. Anche se la tesi del giocatore apparirebbe debole visto che sarebbe stato lui in persona a comprare a Miami l’integratore consigliatogli da un medico amico della sua famiglia.
Inoltre, sul flacone venivano indicati i rischi che si correvano nell’assunzione dell’integratore alimentare. A questo si aggiunge la mancata comunicazione, da parte del francese, allo staff della Juventus che era all’oscuro di tutto. Perciò sembra difficile smontare il castello accusatorio e dunque la strada del patteggiamento potrebbe essere la più plausibile.
Juventus in attesa
Anche la Juventus è in attesa di sapere come evolverà la situazione di Paul Pogba, infatti, in caso di confermata positività la società può chiedere la rescissione del contratto. Ma Cristiano Giuntoli ha sottolineato che solo dopo l’esito delle controanalisi il club deciderà il da farsi insieme all’entourage del giocatore.
Nel frattempo il francese è da 23 giorni lontano dalla squadra, non può allenarsi alla Continassa e sente i compagni solo telefonicamente. Pogba non si è più fatto vedere e non è andato nemmeno allo Stadium per vedere le partite della Juventus.