In attesa del CdA previsto per oggi, emergono conferme in merito ad un possibile aumento di capitale che potrebbe coinvolgere la Juventus Football Club. Ad aver accennato a questa ipotesi è stato direttamente Gianluca Ferrero, presidente del club bianconero, a margine di un evento tenutosi presso il Senato dello Juventus Club Parlamento. Anche l'avvocato Maurizio Paniz ha commentato le parole di Ferrero evidenziando come si debba avere fiducia nella nuova dirigenza.

Le dichiarazioni di Ferrero allo Juventus Club Parlamento

"La Juventus ritornerà ad essere la Juventus" ha dichiarato a margine dell'evento il presidente Ferrero, che per iniziare ha rilasciato un commento sul patteggiamento voluto dalla società lo scorso anno per chiudere le vicende giudiziarie innescatesi dall'inchiesta Prisma: "E' stata una scelta necessaria in un sistema che lascia troppo poco spazio alla difesa - ha spiegato Ferrero - Il rischio era di portarsi dietro e trascinare la situazione per troppo tempo, andando ad influire anche sul rendimento in campo".

Adesso però è tutto alle spalle e il club guarda al futuro: "La Juventus vuole riposizionarsi all’interno delle istituzioni per tornare a pesare e ragionare da dentro sulle riforme" ha evidenziato Ferreo sulla falsa riga di quanto più volte sostenuto da John Elkann, stando al quale "la Juventus non sarà mai il problema ma parte della soluzione".

In chiusura Ferrero ha evidenziato il buon lavoro fatto sul mercato dal Ds Cristiano Giuntoli - era presente anche lui e ha parlato di una Juventus che sarà vigile sul mercato di gennaio - con il passivo di bilancio passato da 239 a 115 milioni: "L'assenza delle coppe e dei suoi introiti pesa, la proprietà sta valutando se immettere denaro fresco" ha però candidamente ammesso il numero uno del club.

Paniz: "Io credo ai dirigenti"

A commentare le parole di Gianluca Ferrero e Cristiano Giuntoli è stato anche l'avvocato Maurizio Paniz, noto tifoso juventino intervistato in esclusiva a Fuori di Juve: "Ferrero ha detto che torneremo ai fasti di un tempo? Dobbiamo crederci per due ragioni. Intanto perché abbiano dirigenti capaci.

Il presidente Ferrero è un uomo di grande qualità, lo ha dimostrato per come si è mosso in questi mesi, efficace nel recuperare alcuni rapporti a livello nazionale e internazionale. Calvo alla Juve, alla Roma, al Barcellona ha fatto vedere il suo valore nel gestire club di assoluto vertice. Giuntoli ha portato prima il Carpi poi il Napoli a grandi livelli.

Quindi in società ci sono manager che danno fiducia. La seconda ragione è questa: la storia insegna che dopo le parabole in discesa ci sono le risalite. Da quando esiste, la Juve ha avuto qualche momento di fisiologica difficoltà poi è sempre tornata in alto”.

Competitività e sostenibilità la vera missione? “Dobbiamo tenere conto che ci sono due aggressioni. La prima è da parte del mondo sassone, poi di quello arabo. In questo momento i club italiani devono individuare la strada giusta per riuscire ad essere competitivi e non è facile. La Juve ha sempre inventato soluzioni diverse, per esempio la costruzione dello stadio di proprietà” ha concluso Paniz.