Le ultime vittorie ottenute dalla Juventus hanno cambiato il trend nei confronti di Massimiliano Allegri: il tecnico toscano, che fino a qualche settimana fa veniva considerato un oggetto indesiderato da una fetta dei tifosi bianconeri e da parte di alcuni commentatori e giornalisti, oggi invece viene lodato per aver portato i bianconeri in seconda posizione e la sua posizione pare intoccabile.

Juventus, Allegri è riuscito a invertire il trend sul suo operato: ora le voci critiche fanno meno rumore

La stagione della Juventus sta rapidamente cambiando e i bianconeri, da formazione in lotta per il quarto posto, stanno diventando i principali antagonisti dell'Inter.

Di tutto ciò ovviamente ne sta traendo beneficio anche il tecnico della Juventus Massimiliano Allegri, sul quale il trend generico su social e media, muta lentamente ad ogni vittoria ottenuta. Dopo il 4-2 incassato dalla formazione bianconera con il Sassuolo si gridava allo scandalo e sul web circolava l'ashtag #Allegriout. I nomi dei suoi eventuali sostituti campeggiavano giornalmente sulle pagine dei maggiori portali e ci si domandava come un tecnico dallo stipendio cosi elevato potesse far giocare tanto male la propria squadra.

A tutto ciò, però, sono poi seguite 4 vittorie su 5 della Juventus, con un solo pareggio ottenuto a Bergamo contro l'Atalanta e con il prestigioso trionfo in trasferta a San Siro contro il Milan.

L'ultima vittoria strappata dai bianconeri in casa contro l'Hellas Verona al fotofinish in una partita che sembrava stregata, è stata poi l'apoteosi per un ambiente che oggi conta pochissimi contestatori nei confronti del tecnico da Livorno. Ora dunque la figura di Allegri viene incensata per aver portato la squadra nella seconda posizione in classifica e la sua posizione pare intoccabile.

Allegri e quel pragmatismo che va contro al movimento del calcio moderno

Allegri in tutto questo è riuscito a spegnere il fuoco delle critiche nei suoi confronti con un pragmatismo che solo i grandi allenatori del calcio hanno saputo sfruttare a proprio piacimento. Al pensiero moderno del bel gioco e dell'offensivismo tattico da proporre a tutti i costi e su ogni campo, il tecnico labronico ha sempre preferito un sano difensivismo, basando le proprie partite su un concetto tanto basilare quanto efficace: le ripartenze.

Poco importa se il "corto muso" spesso e volentieri fa storcere il naso agli esteti del calcio, quello che conta per Allegri sono i risultati, gli stessi che ha sempre conquistato nei suoi primi anni vissuti sulla panchina della Juventus.