"La Juventus deve giocare sempre per vincere. In attacco ha quattro attaccanti spettacolari con Vlahovic, Milik, Chiesa e Kean. Non so se c’è in Italia c’è una squadra con quattro attaccanti così forti": a esprimersi in questi termini Christian Vieri alla Bobo Tv poche ore prima di Fiorentina vs Juventus, giocatasi ieri sera e conclusasi 1-0 per i bianconeri con rete di Fabio Miretti.

L'ex calciatore di Milan, Inter e Juventus era stato dunque profetico nel tessere le lodi di una squadra che continua a inseguire l'Inter capolista a due soli punti di distanza.

Vieri: "Se viene data fiducia a Kean può far bene'

Anche qualche giorno prima, in occasione della vittoria centrata dalla Juventus a San Siro contro il Milan, Vieri aveva elogiato Massimiliano Allegri e il suo modo pragmatico di fare calcio: "La sua squadra è questa, lui è terzo in classifica a -2 dall’Inter prima (ora seconda). A lui il gioco non interessa, è terzo in classifica e fa bene così. Kean a me non fa impazzire ma ha fatto un ottimo primo tempo. Lo vedo bene, è tosto e duro. Se gli viene data fiducia può far bene. Tanti dicono che la Juve non sia come Inter, Milan e Napoli, non è così. La Juve è forte altrimenti non può permettersi Chiesa e Vlahovic in panchina. La Juventus è solida, al completo è una squadra dura da battere" aveva dichiarato mostrandosi profetico in vista dei successivi incontri dei bianconeri in campionato, l'ultimo ieri sera con la vittoria strappata al Franchi di Firenze.

Fiorentina vs Juventus fornisce più di un'indicazione a Massimiliano Allegri

Con la vittoria di ieri la Juventus ha centrato l'ottavo successo in 11 gare di Serie A mostrando una solidità difensiva incredibile: 6 gol subiti in 11 gare arrivati in sole 3 gare (Bologna, Lazio e Sassuolo), fanno 8 gare senza subire gol.

Ai numeri si aggiunge la crescita dei singoli, su tutte quella di Andrea Cambiaso autore anche ieri di un'ottima mezz'ora dopo la rete siglata lo scorso turno contro l'Hellas Verona.

Anche MIretti ha finalmente centrato la prima rete in Serie A candidandosi a diventare un calciatore importante per il futuro del club. Se Chiesa e Vlahovic non hanno brillato particolarmente continua a sfoderare prestazioni importanti il compagno di reparto Arek Milik, anche ieri decisivo al momento dell'ingresso in campo: la squadra era troppo bassa e non riusciva a togliere continuità alla pressione della Juventus, le sue sponde e la sua capacità di difendere il pallone con l'intento di farsi fare fallo e far salire la squadra hanno avuto un peso decisivo nell'economia dell'incontro.

Nel prossimo turno la Juventus affronterà il Cagliari rinfrancato da due vittorie consecutive contro Frosinone e Genoa.