La Juventus si appresta a salutare il 2023, un'anno che ha visto alcuni protagonisti come Federico Gatti esplodere definitivamente, altri come Dusan Vlahovic performare in maniera altalenante ed altri invece come Paul Pogba fallire in maniera evidente.
Juventus, Gatti rivelazione assoluta dell'annata calcistica dei bianconeri
Il 2023 calcistico della Juventus è praticamente agli sgoccioli ed è arrivato il momento di tracciare le somme di un anno che ha visto i bianconeri rinascere dopo gli strascichi di una stagione, quella precedente, davvero complicata.
Un nuovo corso intrapreso da agosto e che ha le sembianze di un calciatore al principio ritenuto da molti non idoneo a vestire la maglia della Juve, ma che ha saputo col tempo ritagliarsi uno spazio da assoluto protagonista, Federico Gatti. Il centrale classe '98 nato a Rivoli è giunto a Torino da Frosinone nel gennaio del 2022 iniziando a muovere i primi passi da titolare nello scorso marzo: da li in poi, il ventiquattrenne è stato autore di una crescita esponenziale, che non solo gli ha permesso di divenire un perno fisso della difesa a 3 disegnata da Massimiliano Allegri ma che gli ha anche garantito un posto tra i convocati della nazionale italiana di Luciano Spalletti. Forte fisicamente ed aggressivo come pochi, Gatti ha saputo inoltre raccogliere in parte l'eredità di un mostro sacro come Chiellini, eccellendo in un fondamentale nel quale il toscano non era altrettanto bravo, il gol.
Nelle ultime partite di questo 2023, Gatti è stato un vero e proprio fattore nella fase offensiva dei bianconeri, trovando la rete in partite delicate come il derby, col Napoli e con il Monza. Tre segnature che hanno regalato altrettante vittorie alla Juventus e che hanno permesso ai ragazzi di Massimiliano Allegri di continuare a coltivare il sogno scudetto.
Vlahovic, un anno in chiaro scuro: pochi acuti e qualche delusione di troppo
Non altrettanto eccelso è stato invece il 2023 di Dusan Vlahovic: l'attaccante serbo ha infatti pagato dazio rispetto ad una pubalgia costante e ad una schiena che troppo spesso lo ha limitato fisicamente. Nell'arco solare dell'annata dunque, il centravanti classe 2000 ha trovato la via della rete 3 volte in Europa League ed appena 10 volte in campionato.
Numeri non eccelsi per un calciatore della sua levatura, ma che spesso sono stati abbinati a giocate utili per i propri compagni. Serate come quella di ieri contro la Roma e che hanno visto Vlahovic non comparire sul tabellino dei marcatori, sono l'esempio lampante della duttilità di un centravanti, che forse troppo spesso è chiamato a giocare spalle alla porta e lontano dall'area avversaria.
Pogba, un ritorno alla Juventus che sa di bocciatura
Se alla Juventus in questo 2023 c'è un vero bocciato quello è Paul Pogba: il centrocampista francese, da quando è tornato in bianconero nell'estate di un anno e mezzo fa, ha dovuto affrontare una serie di problematiche legate prima ai tanti infortuni che lo hanno colpito e poi alla vicenda del doping.
Il francese, attualmente fermo ai box in attesa di squalifica, è stato numeri alla mano uno dei peggiori acquisti fatti dalla società bianconera, che pur non avendo pagato nulla per il suo cartellino, ha dovuto garantirgli uno stipendio da 8 milioni netti a stagione. Una somma estremamente elevata se si relaziona ai minuti giocati da Pogba nell'anno solare del 2023, appena 213: dallo scorso settembre, quando è emersa la positività al Dhea, lo stipendio del francese è comunque sceso al minimo sindacale (circa 2100 euro al mese).